Il 9 agosto scorso parlammo della possibilità concreta di calare il poker d’assi, con i nomi di Candreva, Vilhena, Maggiore e…Dia. Tre su quattro sono arrivati, per il prossimo siamo praticamente ai dettagli e ci sono soltanto i contratti in sede da firmare. La svolta c’è stata ieri sera, quando il direttore sportivo Morgan De Sanctis, con il placet del presidente Iervolino, ha formalizzato l’offerta: un milione di euro al Villareal, 12 a fine stagione e un contratto molto ricco all’attaccante, per il quale il club era disposto a garantire anche un ingaggio superiore al minimo stabilito. Qualcuno assicurava che il centravanti avesse chiesto altro tempo per riflettere, forte di altre offerte arrivate soprattutto dal campionato tedesco. Ma il Villareal ormai dal 13 luglio ha l’accordo con la Salernitana ed è intenzionato a mantenere la parola. Dalla società granata, per la prima volta, filtra un certo ottimismo, al punto che è stata congelata l’operazione Piatek. Senza sottovalutare il fatto che entro oggi era atteso il rilancio per Diallo che, a questo punto, non ci sarà. Si tratterebbe di un innesto di grande spessore, un attaccante di peso che può fare al caso del gioco attuato da Nicola. Il sogno è di farlo esordire già domenica a Udine. Nel frattempo resta viva la pista Simone Verdi, come confermato dall’avvocato Fimmanò che segue passo passo le vicende del mercato granata rappresentando un punto di riferimento fondamentale per la proprietà. Più difficile, invece, rivedere a Salerno Ruggeri e Ranieri che pure tornerebbero di corsa. A buon punto anche la trattativa con Dovbyk, addio certo per Kristoffersen nonostante la generosità mostrata nel ritiro estivo.

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