Milan: “Arechi, mezza giornata di pioggia ed emergono problemi. Il Comune intervenga, noi siamo pronti”

Presente ieri mattina all’Università di Fisciano nell’ambito del convegno denominato “Football Reloaded”, l’amministratore delegato della Salernitana Maurizio Milan si è inevitabilmente soffermato sul momento magico vissuto dai granata e da una tifoseria che sogna, grazie a questa società, un grande futuro: “Anzitutto sono felice che la Salernitana si trovi in un contesto di apprendimento, in mezzo a tanti ragazzi che vogliamo coinvolgere e avvicinare alla nostra squadra. Il nostro progetto, che amiamo chiamare Macte Animo, non può prescindere dalla costante interazione col territorio. Far capire al giovane tifoso cosa ci sia dietro una trattativa di mercato aiuterà tutti a comprendere meglio come si sviluppi la vita di una società di calcio. Futuro? La salvezza vale tanto, ci stiamo consolidando in serie A e ne siamo veramente felici. La Salernitana è un’azienda ed è fondamentale raggiungere il traguardo, scaramanticamente preferisco dire non sia fatta. Siamo ad un millimetro, mettiamola così. Lo stadio? Sul piano della visibilità è un ottimo impianto, ma appena c’è un minimo di maltempo escono fuori i limiti. Con l’amministrazione comunale stiamo spingendo affinché vengano svolti lavori minimi, non sottovaluterei il problema dei diversamente abili e ce ne faremo carico noi per accelerare i tempi. La lista delle cose da fare è lunga e gradiremmo che il Comune facesse ulteriori verifiche. L’ospitalità è un bigliettino da visita per il club. Sousa? Questo weekend forse ci permetterà di fare l’ultimo passo per la salvezza, per il futuro non anticipo nulla perchè le società e le aziende hanno ruoli e gerarchie. Presidente e direttore sportivo parleranno con Paulo Sousa e decideranno per il meglio. Ritiro? Non ci sono barriere e, nello sport, bisogna osare prendendosi delle responsabilità. Rispetteremo le decisioni delle autorità competenti, ma credo che sarebbe una sconfitta immaginare che due squadre campane non possano preparare la stagione successiva in sedi che distano pochi chilometri tra loro”.