Il campionato della Salernitana riparte con la trasferta di Pescara. I precedenti in Abruzzo non sono favorevoli ai granata che hanno, infatti, conquistato solo cinque vittorie, di cui una a tavolino, a fronte di quattordici pareggi e tredici sconfitte. Inoltre, anche la Salernitana Calcio è stata sconfitta nel suo unico precedente allo stadio Adriatico.

Le prime sfide negli anni Quaranta

La prima volta in casa del Pescara risale al campionato misto 1945-46. Nel vecchio stadio Rampigna, i padroni di casa vincono con un netto 5-1. Pochi mesi dopo si replica per la semifinale del torneo post-campionato. Stavolta è una rete di Volpe a decidere il match e regalare il successo alla Salernitana. Nel primo campionato del dopoguerra (1946-47), il Pescara si toglie la soddisfazione di battere 2-0 una Salernitana prossima a festeggiare la prima promozione in Serie A. Di nuovo in B nel 1948-49, la partita di Pescara termina con un pareggio senza reti.

Gli incroci in Terza Serie

Dieci anni dopo, la sfida tra “Delfino” e “Ippocampo” si replica in Serie C sul campo neutro di Sulmona. Gli abruzzesi si aggiudicano anche questo incontro con un netto 3-0. Nel 1959-60 il Pescara si trasferisce allo stadio Adriatico e nella gara contro la Salernitana ottiene un successo per 2-1, in cui va a segno per i granata Logaglio. Nelle successive tre stagioni il Pescara ottiene altrettante vittorie casalinghe sulla Salernitana (2-0 e per due volte 1-0). I granata interrompono la serie negativa sbancando l’Adriatico nel 1963-64 grazie alle reti di Rodaro e Nastri per il 2-1 finale. Seguono due pareggi a reti bianche nei campionati 1964-65 e 1965-66, quest’ultimo conclusosi con la promozione in B della Salernitana di Tom Rosati.

I fratelli Rosati protagonisti sia a Salerno sia a Pescara

Ritornati in C nel 1967-68, i granata escono sconfitti da Pescara per 2-0. L’anno seguente la Salernitana strappa l’1-1 dopo essere passata in vantaggio con Pigozzi. Nei successivi due campionati, Pescara e Salernitana si dividono la posta con due pareggi a reti bianche. Nel 1971-72 la Salernitana sblocca il punteggio con Pantani, ma un paio di minuti dopo subisce il rigore dell’1-1 finale. Il Pescara torna in Serie C nel 1973-74, allenato dall’ex Tom Rosati. All’Adriatico vincono gli abruzzesi per 2-0 in cui va a segno anche l’altro ex della sfida, Franco Rosati, fratello di Tom. I “Delfini” ricadono in Serie C1 nel 1982-83 dove ad attenderli c’è la Salernitana. Sulla panchina biancazzurra c’è ancora Tom Rosati, che conduce il Pescara alla vittoria di misura sui granata.

Gli anni Novanta in cadetteria

Nel 1990-91 Pescara e Salernitana tornano ad affrontarsi in Serie B. In svantaggio, i granata acciuffano il pari nella ripresa grazie a un gol di Pasa. In quella stagione lo stadio Adriatico fu teatro dello spareggio salvezza contro il Cosenza che costò l’amara retrocessione in C1 ai granata. La Salernitana si riscatta con gli interessi espugnando l’Adriatico nel 1994-95 con un perentorio 4-1 firmato da De Silvestro, Ricchetti e da una doppietta di Pisano. L’anno seguente l’1-1 tra Pescara e Salernitana è firmato dai gol di Pisano e del futuro granata Giampaolo. Nel 1996-97 l’ex Delio Rossi siede sulla panchina degli abruzzesi ed infligge un netto 3-0 alla Salernitana. Dodici mesi dopo, Rossi è alla guida della corazzata granata dominatrice del campionato cadetto. L’Adriatico, però, risulta ancora stregato per i granata che impattano sullo 0-0. Nel 1999-00 la Salernitana è costretta a rincorrere il Pescara. I biancocelesti di casa si portano per due volte in vantaggio e altrettante volte vengono raggiunti da un rigore di Di Michele e dal gol del definitivo 2-2 di Vannucchi. Questa gara segna anche l’ultima partite di entrambe nel vecchio millennio.

Gli anni Duemila e la parentesi Salernitana Calcio

Il 2-2 si ripete nel 2000-01 con i gol granata firmati da Di Michele e Guidoni. Nel 2003-04 le due formazioni dovrebbero affrontarsi all’Adriatico per il girone di Coppa Italia, ma a causa delle proteste per l’allargamento della Serie B, il Pescara non si presenta. Di conseguenza il giudice sportivo assegna la vittoria a tavolino alla Salernitana. Pochi mesi dopo, il match si gioca regolarmente in campionato. La Salernitana va due volte in vantaggio, prima con Bogdani e poi con Lai, ma viene puntualmente raggiunta dal Pescara per il definitivo 2-2. La partita del 2004-05 si gioca con una settimana di ritardo rispetto al calendario a causa della morte di Papa Giovanni Paolo II. La Salernitana di Gregucci espugna l’Adriatico grazie ai gol di Palladino e Galasso. La nuova Salernitana Calcio fa visita al Pescara nel 2007-08 in Serie C1. I “Delfini” infliggono la prima sconfitta stagionale alla squadra di Agostinelli, vincendo 2-1.

Il ritorno dell’ippocampo nella gestione Lotito-Mezzaroma

L’ippocampo granata torna a Pescara nel 2015-16, quando una punizione di Gabionetta firma l’1-1 evitando la sconfitta. Nel 2017-18 il Pescara dell’ex Zeman conquista i tre punti sulla Salernitana grazie a una rete nel finale di Brugman. Lo scorso anno la trasferta pescarese è arrivata all’ultima giornata. Alla Salernitana di Menichini, arrivato da poco sulla panchina granata, basterebbe un pareggio per evitare i playout. Invece, il Pescara trova due gol nel finale con Bettella e Matteo Ciofani, condannando i campani a giocarsi la cadetteria contro il Venezia.

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