Di Giovanni Di Domenico
Il Livorno è salvo (per ora). Grazie ad Aldo Spinelli, infatti, gli amaranto sono riusciti ad evitare il fallimento, con l’ex patron che ha versato la quota necessaria per salvare il club. Adesso resterà da capire quale sarà il futuro del Livorno Calcio, al momento ancora tutt’altro che definito. Sull’argomento è intervenuto anche il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli, con una lunga nota pubblicata sul sito ufficiale del campionato: “Sul Livorno Calcio occorre prudenza per diversi motivi: il primo perché è un accordo molto positivo che evita il fallimento, ma resta aperto il tema relativo al trovare la soluzione per portare a termine la stagione sportiva; il secondo motivo dipende dal quadro di incertezza che attraversa il calcio a causa della sordità del governo relativamente alla necessità improcrastinabile dei “ristori” per fronteggiare i danni irreversibili determinati da Covid-19. Il terzo motivo è il rischio che le incomprensioni e i dissidi verificatesi, in questi mesi, tra i protagonisti della vicenda Livorno Calcio possano aver lasciato strascichi e incrinato il rapporto di fiducia tra gli stessi. Veniamo al positivo, dopo aver ricordato i rischi. L’azione congiunta con il sindaco Luca Salvetti, a cui va riconosciuto un ruolo insistente nel trovare una soluzione, fatto con grande passione e grande credibilità mettendo in campo un profilo istituzionale alto, ha portato ad una soluzione che ha evitato il fallimento a poche ore dal punto di non ritorno. Si è sperimentata una modalità del governo dell’emergenza che può tornare utile anche in altri contesti. In fin dei conti gli obiettivi erano convergenti, il sindaco Salvetti voleva salvare il club glorioso della Sua Città, il Presidente della Lega Pro voleva evitare un colpo al campionato e al valore del calcio della Serie C che sarebbero stati fortemente colpiti anche perché il Livorno Calcio è un grande club, patrimonio irrinunciabile del calcio italiano”.
“Si è lavorato per isolare i soliti avventurieri e ad incoraggiare chi poteva garantire l’oggi e il futuro di un club, per capacità manageriali e disponibilità finanziarie certe. Chi si è impegnato in questa opera e metterà risorse finanziarie vere andrebbe ringraziato da tutti, so che per qualcuno il passato pesa nel giudizio ma auspico che prevalga il giudizio su come si sia operato e ci sia impegnati sull’oggi, sulla operazione di salvataggio difficile ed onerosa finanziariamente. Questo consentirà di costruire le condizioni migliori perché tra i protagonisti del salvataggio di queste ore, salvataggio che passa attraverso il pagamento degli emolumenti dovuti ai tesserati del Livorno calcio, possa concludersi la trattativa sul come assicurare la governance futura per la gestione del campionato in corso. Come si comprende, la partita per garantire il futuro ha necessità di consolidare passaggi importanti e delicati”. Un pensiero il Presidente Ghirelli lo rivolge ai tifosi: “Ora penso ai tifosi del Livorno a cui dico che la loro passione è stata una spinta forte ed utile per evitare il crac. Mi permetto un consiglio: isolate chi in questi mesi ha operato con atti violenti, hanno messo seriamente in pericolo la possibilità di trovare una soluzione ed hanno fatto un danno alla città e alla maglia amaranto.”
“Il ringraziamento va al sindaco Salvetti – conclude Ghirelli – una persona capace che ha fatto la differenza e che apprezzo per il lavoro decisivo che ha svolto. Mi permetto una considerazione personale. Non ho sbagliato quando nelle settimane scorse mi appellavo ad Aldo Spinelli. Non tolgo nulla ai protagonisti della soluzione, ricordando gli appelli di allora e riconoscendo ad Aldo Spinelli un ruolo importante. Ultima considerazione, nel governare ci sono dei momenti in cui a prevalere sono l’intuito, le capacità manageriali, a volte ‘il buon senso’ ma quello che decide è il coraggio, cioè il rischiare mettendoci ‘la propria faccia’”.