Di Giovanni Di Domenico
Non arrivano buone notizie in casa Pescara. L’ASL locale, infatti, ha deciso di bloccare tutte le attività fino al 26 aprile, in seguito agli 8 casi di positività riscontrati questa settimana (7 calciatori e un membro dello staff). A causa di questo blocco, sarebbero tre le partite rinviate, ovvero quelle contro Entella, Cosenza e Reggiana. Un campanello d’allarme anche per la Salernitana di Castori, che dovrà affrontare gli uomini di Grassadonia il 7 maggio all’Adriatico, in occasione dell’ultima giornata del campionato e che, di conseguenza, potrebbe trovare un Pescara in cerca di punti salvezza. L’ennesimo problema per la Lega B, che dovrà fissare tre date per il recupero di altrettante gare, rischiando addirittura di dover far slittare i playoff, il cui inizio è previsto per il 10 maggio.
LA POSIZIONE DELL’ASCOLI
Non si è fatta attendere la posizione di alcuni club cadetti. Ai microfoni di Picenotime.it, il presidente dell’Ascoli Massimo Pulcinelli ha richiesto espressamente lo stop del campionato: “Se vogliamo mantenere intatta la regolarità del campionato sono del parere che, dopo quanto successo a Pescara, il torneo vada fermato. Urge un Consiglio di Lega sul tema, prima possibile. Può andar bene giocare questa giornata, la 34esima, ma poi tutto deve essere fermato altrimenti sarà un campionato totalmente irregolare”.