COMUNICATO STAMPA VERGOGNOSA TRASMISSIONE RADIOFONICA A NAPOLI: I TIFOSI SALERNITANI ACCUSATI DI AVER PARTECIPATO AI DISORDINI DI IERI NEL CAPOLUOGO CAMPANO INSIEME AGLI ULTRAS TEDESCHI. IL CENTRO COORDINAMENTO SALERNITANA CLUBS CHIEDE LE IMMEDIATE SCUSE DELL’EMITTENTE E INVOCA L’INTERVENTO DEL SINDACO DI SALERNO A DIFESA DELLA NOSTRA CITTA’

In un momento di festa per tutto il popolo napoletano in vista dell’ormai imminente conquista del 3° scudetto (manca solo la matematica), si registra la bruttissima giornata di ieri in occasione della partita di Champions League tra il Napoli e i tedeschi dell’Eintracht Francoforte, durante la quale il centro storico della città partenopea è stato teatro di scontri tra le forze dell’ordine, gli ultras tedeschi e gruppi di tifosi napoletani. Rimarcando innanzitutto la completa e totale solidarietà alla città di Napoli per l’affronto subito, sulle cui cause occorrerebbe però un’approfondita riflessione e non una banale “crocifissione mediatica”, il Centro Coordinamento Salernitana Clubs è disgustato dal contenuto di una trasmissione radiofonica andata in diretta sulle frequenze di Radio KISS KISS (il link per ascoltare e vedere la diretta è https://www.tiktok.com/@lino_800/video/7211070891285941510?_t=8agsp2rMg58&_r=1), nel corso della quale è stato più volte affermato che i salernitani hanno partecipato agli scontri in piazza con le forze dell’ordine, mescolandosi agli ultras tedeschi. Non solo i conduttori della trasmissione hanno più volte usato il termine “vergogna” riferito ai salernitani, ma addirittura hanno invocato l’intervento del sindaco di Salerno, esortato “a chiedere immediatamente scusa per quanto fatto dai salernitani a Napoli”.

Tale affermazione è assolutamente priva di ogni fondamento: nessun salernitano era ieri a Napoli durante gli scontri in strada tra i celerini, i tifosi napoletani e i tifosi del Francoforte. Ecco perchè come associazione che rappresenta l’intera tifoseria organizzata ci sentiamo in dovere di intervenire presso tutti gli organi competenti, chiedendo alla radio napoletana di porgere formali scuse a tutta la città di Salerno e riservandoci di agire legalmente a tutela della dignità della città e della sua tifoseria. Chiediamo al tempo stesso al sindaco Vincenzo Napoli di prendere una durissima posizione nei confronti di questa emittente radiofonica e di chiedere i danni morali per le false accuse piovute addosso alla città di Salerno. Ricordiamo, infine, a costoro che proprio il CCSC invitò il Questore di Salerno a ridosso del derby dandogli la possibilità di parlare di gemellaggio e di clima da rasserenare per il bene di tutto il Sud Italia. Evidentemente i giornalisti in questione erano distratti.

Ottima la presa di posizione da parte del Centro di Coordinamento, è arrivato il tempo che questi attacchi sempre più frequenti area napoletana trovino una valida opposizione mediatica. Ieri tutti i salernitani si sono rammaricati per le scene di guerriglia che hanno fatto il giro del web pregando che nessuno si facesse male e chiedendo a gran voce risarcimenti per tutti i commercianti danneggiati economicamente dalla follia di teppisti travestiti da tifosi. Ormai da anni Salerno viene accusata di essere inferiore, frustrata, invidiosa, finanche mezzo coro di scherno spinse sedicenti letterati ad attaccare la città e la sua splendida tifoseria proprio ora che l’avvento di Iervolino ha invece spinto taluni a complimentarsi per lo scudetto ormai vinto dopo decenni di vana attesa e di illusioni sportive. Al posto di godersi il momento di gloria sembra invece più semplice accanirsi nei confronti di un’altra grande realtà della Campania e del Sud. Se davvero hanno soltanto pensato che i salernitani abbiano preso parte alla rissa, è davvero obbligatorio porgere le scuse e fare un passo indietro. Sarebbero accuse gravissime e ci sono avvocati a lavoro per capire se ci siano i presupposti per agire legalmente.

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