di Giuseppe Barbato
Ochoa 4: come i gol presi. In impostazione ha sbagliato tutto e le grandi parate fanno il paio con situazioni goffe e incertezze
Pasalidis 5: sfortunato sul rimpallo del 3-0, si segnala per le uniche chiusure e interventi difensivi validi del match
Boateng s.v.: un paio di chiusure alla disperata e basta, esce per infortunio (24° Maggiore 4: schierato centrale difensivo, in una posizione che probabilmente non ha mai visto nemmeno nella scuola calcio, sbanda con gli altri)
Pellegrino 3: dal suo lato l’Inter ha fatto quello che voleva, sembra totalmente inadeguato alla categoria
Sambia 3: la postura è quella di chi vorrebbe essere ovunque tranne che su un campo da calcio (83° Kastanos s.v.: schierato quinto di sinistra, è tutto)
Basic 4: spazzato via dagli avversari, sembrava andare a un quarto della velocità
Coulibaly 4: deve ancora capire quali compiti aveva da svolgere (64° Łęgowski 4: non è riuscito a dare qualità)
Zanoli 3: per quanto avesse giocato fuori ruolo se non fosse sceso in campo probabilmente Dumfries non avrebbe avuto lo stesso spazio concesso
Candreva 4: nell’angolino, come negli ultimi tempi con Inzaghi, lontano dal gioco
Dia s.v.: un fallo procurato sui 30 metri al 58°, fino ad allora per capire se era in campo dovevamo chiedere a Federica Sciarelli (64° Weissman s.v.: il pallone l’ha solo visto)
Tchaouna 5: l’impegno è stato encomiabile, la voglia di attaccare l’area avversaria s’è vista e non a caso gli unici palloni toccati in area avversaria sono suoi (83° Simy s.v.: ha fatto in tempo solo a commettere due falli)
All. Liverani 4: cos’ha fatto in questi tre giorni? Contro il Monza dovrà rispondere a questa domanda, dato che ha presentato la squadra esattamente come l’avrebbe messa Inzaghi
Inter: Sommer s.v.; Pavard 8, De Vrij 7, Bastoni 7,5 (77° Buchanan 6,5); Dumfries 8, Barella 7, Calhanoglu 7,5 (64° Asllani), Mkhitaryan 6,5 (60° Klaassen 6), Carlos Augusto 7,5; Thuram 7 (60° Arnautovic 6,5), Lautaro 7 (60° Sanchez 6). All. Inzaghi 7
