di Ferdinando Damiano

C’eravamo tanto amati. Questo titolo cinematografico riassume alla perfezione il naufragio del rapporto tra la Juventus e Leonardo Bonucci, passato all’Union Berlino. Tra le due parti il rapporto si è incrinato molto e l’azzurro si toglie dei sassi dalle scarpe in un’intervista a Sport Mediaset, smentendo la società riguardo l’interruzione del rapporto per scelta tecnica e sottolineando che in due occasioni (febbraio ed ottobre scorso) aveva dato la piena disponibilità per restare da uomo spogliatoio. L’amarezza è anche maggiore viste le sue 530 partite e il suo ruolo da leader del gruppo. Colpevole (a suo dire) anche mister Allegri, reo di essere stato il fautore di questo benservito insieme a Manna e Giuntoli.
Tutto umanamente e sportivamente comprensibile, anche se tra ultime partite giocate con Madama e assenze reiterate per infortunio il provvedimento non è sembrato così severo ed ha favorito l’ascesa di Federico Gatti. Sulla questione, si è espresso oggi Massimiliano Allegri in conferenza stampa: “Non credo ci sia più niente da dire. Non ho nulla da aggiungere, posso solo fargli un grande in bocca al lupo. Le soap opera sono su canale 5 e io non sono molto appassionato. A Leonardo faccio una grosso in bocca al lupo, ora gioca in una squadra che disputerà la Champions, sarà importante anche a livello motivazionale”.

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