Sarebbe bello, proprio bello e di parecchio, poter tornare indietro con le lancette dell’orologio. Ognuno di noi potrebbe incontrare di nuovo amici, familiari, sentire profumi sfumati dall’incedere del tempo, ascoltare voci mai dimenticate, provare emozioni uniche ed irripetibili. Ecco. Tornare indietro con la memoria significa anche rendere onore alla storia. La storia nostra e dei nostri colori.

Troppo spesso a Salerno ci si dimentica del passato perchè assorbiti completamente dal presente. Basta un picco in alto per l’esaltazione totale della piazza ed uno in basso per sprofondare nello sconforto più totale. Ed allora è giusto, doveroso e necessario fermarsi e tirare il fiato. Magari seduti davanti ad un buon caffè, sorseggiato con gli amici di sempre. Quelli delle gradinate, meglio ancora.

L’ho presa troppo lunga? Forse, ma è solo così che ci si renderebbe conto che a Salerno negli ultimi 10 anni a questa parte, quando le cose della Salernitana non sono andate bene, si è accesa la graticola e si è posizionato sopra l’allenatore di turno, trasformandolo in pochi minuti nel caprio espiatorio di tutti i mali dell’universo granata.

Addirittura dal 2000 ad oggi abbiamo “triturato” 29 allenatori ma è nell’era Lotito-Mezzaroma che questa percentuale si è alzata ulteriormente. Possibile che ogni qualvolta ci sia una crisi tecnica e di risultati, le responsabilità siano solo dell’allenatore? Troppo facile, troppo comodo per qualcuno. Voci di dentro di queste ultime ore concitate narrano di telefonate infuocate tra Castori e la dirigenza e di un clima molto teso anche in seno alla squadra stessa. Immediato il tamtam sulla rete sui nomi di eventuali e possibili nuovi tecnici pronti a subentrare al trainer marchigiano.

Ma la colpa è solo sua se la Salernitana ha collezionato tre sconfitte in altrettante gare di campionato, incassando 11 reti, record assoluto negativo di tutta la storia della Serie A dal 1929/30 ad oggi? O magari è di chi avrebbe dovuto valutare e pesare meglio il tasso tecnico di questa rosa (numericamente striminzita), evidentemente non idonea per affrontare in modo dignitoso la corsa alla salvezza? Il sentore è che sia partita l’ennesima campagna “anti-Castori” per distrarre la piazza dalle reali responsabilità del disastroso avvio di campionato. Per la serie, corsi e ricorsi storici.

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