Svolta clamorosa nelle ultime ore. Il Comitato Tecnico-Scientifico del Governo ha deciso di aprire alla richiesta della Federcalcio per rimuovere il “fantasma” della quarantena che avrebbe minacciato la ripartenza e lo svolgimento del campionato. “Per arrivare a questa nuova situazione bisognerà osservare delle condizioni rigorosissime e stringenti – dice la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa – il tutto per la salute e la tutela dei giocatori, visto che parliamo di un virus che ha dimostrato la sua grande aggressività. Abbiamo pero approfondito con il cts, che ci ha precisato che i giocatori andranno subito in quarantena in caso di positività e torneranno in quarantena dopo aver giocato la partita. In caso di positività di un calciatore o di un membro del gruppo, quindi tutti gli altri verranno sottoposti al test molecolare (tampone) la mattina della partita. Il risultato dovrà arrivare prima dello svolgimento della gara”. E bisognerà quindi disporre di un test a risposta rapida che dovrebbe essere validato nei prossimi giorni. Insomma, tutto avverrà in un regime di “sorveglianza straordinaria”. Non si tratta, quindi, di un cambiamento della norma e della durata della quarantena, le due settimane stabilite all’inizio dell’emergenza Covid da un decreto del ministero della Salute, ma di una nuova prassi per giungere alla “negativizzazione” del gruppo ed escludere quindi il rischio di contagio. L’ipotesi su cui stava lavorando la Federcalcio nei suoi contatti con i ministeri dello Sport e della Salute. Fino a ieri, il protocollo che aveva autorizzato il riavvio degli allenamenti e poi quello delle partite, il Cts aveva acconsentito solo all’isolamento del gruppo squadra presso una “struttura concordata”. Insomma, con la positività, oggi ci si può continuare ad allenare insieme, ma non uscire dal centro. Da domani sarà invece possibile. (fonte: gazzetta.it)