Secondo scontro diretto in una settimana per la Salernitana, attesa al Ferraris dal Genoa. Una vittoria è fondamentale, anche più della scorsa sfida con lo Spezia, per mantenere viva la speranza di risalita dei granata. Nei precedenti allo stadio Luigi Ferraris, sponda rossoblù, la Salernitana ha collezionato tre vittorie, quattro pareggi e otto sconfitte, l’ultima delle quali avvenuta lo scorso dicembre in Coppa Italia. Non è andata meglio alla Salernitana Calcio che nelle uniche due sfide giocate al Ferraris ha ottenuto un pareggio e una sconfitta, quest’ultima costata l’accesso alla finale playoff 2006.

La prima visita al Genoa risale al campionato di Serie A 1947-48. I liguri vincono l’incontro 3-1 grazie ad una doppietta di Brighenti ed al gol di Formentin che ha spento le speranze di rimonta granata alimentate poco prima dalla rete di Dagianti. La Salernitana torna in Liguria nel 1951-52 in Serie B. Stavolta, i granata espugnano il Ferraris grazie ad una rete al 94’ di Sotgiu. Il successo non viene bissato l’anno successivo, quando le due formazioni si annullano sullo 0-0. Il confronto tra rossoblù e granata si rinnova nel 1966-67 in Serie B. Al Ferraris, i padroni di casa passano in vantaggio al 27’ grazie ad un autogol di Franco Rosati. Nella ripresa, poi, è Taccola, servito da Petrini, a siglare il definitivo 2-0 genoano.

Salernitana e Genoa incrociano le proprie strade nel 1995-96 nella semifinale nazionale dell’Anglo-Italian Cup. Sul prato all’inglese del Ferraris, Genoa e Salernitana restano bloccate sullo 0-0 e la qualificazione viene decisa dai calci di rigore. I granata sono in vantaggio 3-1 e Pirri ha la possibilità di regalare la qualificazione all’ippocampo. Il centrocampista, però, centra in pieno la traversa. Ruotolo accorcia per il Genoa e quindi il match-point passa sui piedi di Ferrante, il quale sciupa tutto facendosi ipnotizzare da Pastine. Si arriva al 4-4: il portiere ligure para il penalty a Breda, mentre Torrente non sbaglia dagli undici metri regalando la qualificazione al Genoa. L’amarezza non viene riscattata pochi mesi dopo nel match di campionato. Infatti, i rossoblù vincono di misura con un gol di Nappi, nonostante l’inferiorità numerica per l’espulsione di Magoni. Nella stagione seguente, la gara del Ferraris termina 1-1 con il vantaggio granata dell’olandese Jansen e pareggio ligure di Masolini su rigore. La trasferta genovese del 1997-98 dà il via al countdown per la Serie A. Ai granata di Delio Rossi basta un pareggio per festeggiare la promozione se i risultati degli altri campi sono favorevoli. Un gol di Kallon e il pari di Di Vaio firmano l’1-1 finale, ma un altro pareggio tra Perugia e Cagliari rinvia la festa.

Di ritorno dalla massima serie, la gara del 1999-00 viene vinta nettamente per 3-0 dal Genoa dell’ex Delio Rossi. La Salernitana si riscatta espugnando il Ferraris la stagione seguente grazie alla rimonta firmata da Cristiano e Di Michele, con quest’ultimo che segna il gol vincente all’89’. Nel 2001-02 la Salernitana crolla a Genova. I granata, colpiti da numerose assenze, subiscono un pesante 4-0. L’episodio decisivo è l’espulsione di Soviero al 33’ per fallo su ultimo uomo su Francioso, lanciato a rete. Sulla conseguente punizione, Carparelli batte Botticella e dà il via alla goleada rossoblù completata nella ripresa da Francioso e Nicola. Altra netta sconfitta in casa del Genoa per la Salernitana, battuta 3-0 nel 2002-03.  Dodici mesi dopo, i granata di Pioli espugnano il Ferraris per la terza, e finora ultima, volta nella propria storia. Al 51’ Corneliusson sblocca il punteggio per i campani, ma al 77’ Foglio pareggia su rigore. La Salernitana non ci sta e continua ad attaccare, trovando la rete da tre punti con Di Vicino. Il Genoa si riscatta con gli interessi nel 2004-05: i liguri rifilano ben cinque gol alla malcapitata Salernitana, che sbaglia un rigore con Longo, grazie alla gran giornata di Diego Milito, autore di una doppietta. In estate il Genoa viene privato della promozione in A per illecito e retrocesso in C1, categoria alla quale viene iscritta la neonata Salernitana Calcio, società che prende il posto della esclusa Salernitana Sport. Liguri e campani sono inseriti nello stesso girone settentrionale. Il match di campionato termina con un rocambolesco 2-2: rossoblù due volte in vantaggio, con autogol di Ignoffo e Stellini, e altrettante volte rimontati dai granata grazie a Di Vicino e Magliocco. Entrambe le squadre si qualificano per i playoff scontrandosi in semifinale. La Salernitana Calcio vince 2-1 l’andata all’Arechi e al Ferraris basterà non perdere. L’accoglienza in Liguria non è delle migliori, con pullman granata assaltato da teppisti genoani all’aeroporto di Genova. In campo, è proprio il Genoa a sbloccare il punteggio con Stellini, ma al 76’ Magliocco trova la rete che potrebbe regalare la qualificazione ai granata. Invece, a cinque minuti dalla fine, Lopez firma il 2-1 rossoblù che vale, in virtù della miglior posizione in classifica, il passaggio del turno.

La Salernitana è tornata a far visita al Genoa appena due mesi fa. Era il 14 dicembre e le due squadre si giocavano l’accesso agli ottavi di finale di Coppa Italia. Dopo un avvio di gara di marca genoana, la Salernitana ha pian piano preso il controllo del match creando diverse occasioni da gol. Invece, la rete la trova il Genoa al primo tiro in porta della ripresa con Ekuban al 77’. Da allora sia il Genoa sia la Salernitana hanno cambiato volto. I liguri sono passati alla guida tecnica del tedesco Blessin, scuola Red Bull, mentre la Salernitana ha rinnovato gran parte dell’undici titolare grazie al mercato di Sabatini. Lo spettacolo dovrebbe essere assicurato per quello che è una finale salvezza.

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