di Giuseppe Barbato
Lunedì sera Milan e Salernitana si affrontano nel consueto posticipo che chiude la 26° giornata. Entrambe le squadre sono in ripresa dopo un periodo nerissimo che ha rimesso in discussione la loro stagione. Cambi tattici e negli uomini hanno rimesso in sesto le due squadre, dando nuova linfa alle loro stagioni e alle loro prospettive. Chi sono i singoli protagonisti di questo cambiamento? Ci sono giocatori che, pur non brillando, riescono a tenere alta l’asticella della loro prestazione? Il nostro borsino prova a rispondere a queste domande.
CHI SALE. I giovani centrali: Thiaw e Pirola
Inoperosi nella prima parte di stagione, centrali da un mese a questa parte. I destini di Malick Thiaw e Lorenzo Pirola viaggiano su binari paralleli. Il tedesco è il giocatore che ha usufruito di più del cambio modulo di Pioli: col passaggio alla difesa a tre ha mostrato le doti che hanno spinto Maldini e Massara a puntare su di lui. Fisicità, senso della posizione, grandi doti nell’uno contro uno. Thiaw è difficilissimo da affrontare e pure nella brutta trasferta di Firenze si è difeso bene, risultando uno dei pochi a salvarsi. Pirola era l’ultimissima scelta nelle gerarchie difensive e sembrava inadeguato alla Serie A. Nelle ultime partite, supportato dai muscoli di Gyomber, si sta facendo valere a tutti i livelli: puntuale nell’anticipo, tignoso in marcatura, abile palla al piede. Il posto da braccetto di sinistra è suo e non è scontato che Fazio se lo riprenda.
CHI È STABILE. I centravanti: Giroud e Piątek
Stanno segnando poco, è vero, e sul groppone hanno anche qualche errore sotto porta tuttavia restano centrali nei progetti di Pioli e Paulo Sousa. Il loro apporto con e senza palla è unico, nessun altro lo può garantire. Giroud lo ha dimostrato a White Hart Lane con una partita di grande spessore per sacrificio e carisma. Il gol gli manca da un mese, Milan-Torino, ma uno come il francese va sempre tenuto d’occhio, sebbene il suo utilizzo lunedì non sia certo: in qualsiasi momento può prendere la posizione giusta e colpire. Anche a Firenze, pur nelle difficoltà del Milan in attacco, ha creato pericoli per Terracciano. Piątek, supportato da Candreva e Kastanos, ha trovato compagni che supportano il suo lavoro sporco. Nelle ultime gare è migliorato sul gioco aereo, sapendo gestire quando saltare sulla palla alta oppure aspettare a terra. Inoltre il suo lavoro di posizionamento e pressione è fondamentale per disossare la prima costruzione avversaria.