di Giovanni Di Domenico

La Salernitana si appresta ad affrontare la delicata sfida contro il Sassuolo. La squadra granata sa di non poter sbagliare. Servirà un risultato positivo per mantenere vive le speranze di salvezza. “E’ una gara importante, ma non è l’ultima spiaggia” – il pensiero di Davide Nicola nell’odierna conferenza stampa – “Noi abbiamo il dovere di inseguire i nostri sogni e quelli della gente. Parlare di ultima spiaggia significherebbe mollare, a me interessa perseguire quest’obiettivo fino alla fine, al di là degli ostacoli. Questa squadra ha già modificato molti aspetti, sicuramente avere tutto subito è impossibile, ma io sono convinto bisogna lavorare su sè stessi per migliorare i propri difetti e cercare di vincere. Voglio vedere una Salernitana che dimostri il coraggio e l’organizzazione che stiamo provando a mettere in campo. Giocare all’Arechi è sicuramente un vantaggio, anche se i nostri tifosi ci sostengono in massa anche in trasferta. Contro l’Inter mi è piaciuto l’atteggiamento iniziale. La partita in sé ci ha dato la possibilità di fare ulteriori progressi. Ogni giorno ci alleniamo con grande dedizione, mi spiace non ci siano i tifosi a vederci perché se ne renderebbero conto subito. I ragazzi devono concentrarsi su quello che stiamo facendo, non sull’obiettivo finale. Giocare da squadra ci permette di avere una continuità nei risultati. Dobbiamo essere più coesi e pratici. Abbiamo bisogno di raccogliere punti e dobbiamo avere fame di vittoria. Abbiamo bisogno dell’apporto di tutti i giocatori in vista del ciclo di partite che affronteremo. Stiamo portando avanti un’identità e in campo cerchiamo di esprimere noi stessi. Non escludo di poter cambiare alcune cose per sfruttare la superiorità numerica in mezzo al campo e avere una maggiore aggressività. A Milano abbiamo concesso molto di più pur avendo messo in campo un sistema di gioco più coperto. La differenza la fa il coraggio con cui accetti l’uno contro uno”.

Sull’avversario: “Tutte le squadre che stiamo incontrando sono in ottima forma e in costante miglioramento. Il Sassuolo è un’ottima squadra, ha mantenuto qualità nel possesso palla, ma tende a verticalizzare di più rispetto a prima. Nel nostro campionato incontreremo sempre squadre di questo livello. La differenza la farà la nostra convinzione, senza pensare a quello che potrebbe accadere. Il Sassuolo ha vinto contro squadre importanti e ha un’organizzazione di gioco ormai consolidata. Dal canto nostro stiamo giocando in modo molto chiaro, le trame di gioco stanno producendo le opportunità per creare occasioni. Le squadre diventano competitive quando acquisiscono una certa identità”.

Nicola ha fatto il punto sull’infermeria: “Ribery non ci sarà, questa settimana si è allenato a parte ed è ancora in fase di recupero. Per Mazzocchi credo non sia nulla di grave, lunedì parlerò con lo staff medico per conoscere i tempi di recupero”.

Sulla gara contro il Venezia: “A me interessa che venga recuperata, le decisioni le lascio agli organi competenti. Adesso penso solo al Sassuolo”.

Tra gli acquisti del mercato di gennaio, Bohinen e Mikael hanno avuto a disposizione poco minutaggio per mettersi in mostra: “Stanno lavorando per essere pronti, appena avranno l’opportunità saranno in grado di dare il loro contributo. I giocatori non possono essere gettati nella mischia senza una logica, c’è bisogno di un periodo di adattamento. Bisogna inserire tutti nel momento giusto”.

Infine, Nicola ha così chiosato: “Nelle ultime partite la Salernitana ha dimostrato di essere competitiva e lo dovrà essere fino alla fine. Non mi aspettavo che la squadra potesse avere un cambiamento così repentino. Non è facile imporre una nuova metodologia di lavoro in poco tempo. Da questo punto di vista posso ritenermi soddisfatto dei miei ragazzi. La squadra deve raggiungere un equilibrio nelle due fasi e percepirsi capace di produrre gioco. L’idea è quella di raggiungere l’obiettivo, non importa quando. Per me questa è l’unica strada percorribile. Sportivamente parlando sono disposto anche a morire per dedicare ai ragazzi tutto il tempo necessario per migliorare. Quando sai quale strada devi percorrere, non pensi al giudizio degli altri. I conti si fanno alla fine”.

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