È un evento straordinario ma rischia seriamente di compromettere gli equilibri del calcio, specie in B. Oreste Vigorito, presidente del Benevento, in una intervista rilasciata al Corriere dello sport, analizza l’attuale situazione di paralisi delle manifestazioni sportive, commentando in avvio la notizia di una eventuale chiusura anticipata dei campionati.
“Se ciò accadesse il calcio italiano finirebbe nel baratro – ha detto Vigorito, che col suo Benevento era ormai vicinissimo al salto in Serie A -. Ho avuto dei colloqui con Adriano Galliani – spiega il presidente Vigorito – e altri presidenti di Serie A e di Serie B, mi hanno informato dei rumors che stanno circolando su un’ipotesi estrema, e cioè che le autorità, non solo sportive, potrebbero annullare i campionati. Naturalmente, come tutti i cittadini italiani, i presidenti e calciatori si allineano alle decisioni del governo rispetto a un bene prioritario come la salute pubblica. Ma una volta ripristinate le condizioni ottimali bisogna giocare. Bisogna giocare – prosegue l’avvocato Vigorito – perché un eventuale annullamento del campionato comporterebbe per il calcio non dico la scomparsa ma quantomeno ritrovarsi in un baratro dal quale difficilmente tutti noi ci potremo rialzare. Oltre a una richiesta di danni da parte di sponsor e tv, bisogna pensare anche alla credibilità del sistema Italia, che ne risentirebbe non solo dal punto di vista sportivo. Anche i presidenti di calcio sono imprenditori, non si può immaginare di distruggere aziende che non producono beni materiali ma spettacolo, aziende che soffrono come tutte le altre da un punto di vista economico e finanziario”, ha concluso.