Sette anni fa si scriveva una delle pagine più tristi del calcio italiano. Il 10 novembre 2013 allo stadio Arechi di Salerno è in programma il derby Salernitana-Nocerina con diretta televisiva Rai. Il match è sentitissimo, soprattutto da parte rossonera. La Nocerina, infatti, non incrocia la Salernitana da più di vent’anni e l’ultimo derby tra le due squadre si è giocato al Vestuti. La prima all’Arechi della formazione molossa, però, sarà una vera e propria farsa.
Nonostante il calcio d’inizio è in programma alle 12,30, sugli spalti dell’Arechi sono presenti 8392 spettatori tutti di fede granata in quanto le autorità hanno vietato la trasferta ai tifosi nocerini. La mattina del derby alcuni ultras rossoneri hanno fermato il pullman della propria squadra diretto a Salerno, intimando i calciatori a non giocare. Negli spogliatoi dell’Arechi, la squadra della Nocerina comunica all’arbitro Sacchi di non voler scendere in campo per le minacce di morte ricevute dai propri ultras. Il Questore di Salerno, De Iesu, tranquillizza i calciatori e la partita ha finalmente inizio dopo quaranta minuti di ritardo. La normalità dura pochi secondi dal fischio d’inizio. Alla prima interruzione del gioco, la Nocerina effettua le tre sostituzioni consentite tra i fischi del pubblico presente: escono Polichetti, Evacuo e Ficarrotta, sostituiti da Cremaschi, Jara Martinez e Malcore. Nel giro di pochi minuti la Nocerina perde Remedi, Palma e Danti, finiti tutti e tre ko per normali contrasti di gioco ed usciti in barella. Al quarto d’ora è Kostadinovic ad accusare un problema muscolare e ad abbandonare il terreno di gioco. Nel frattempo molti spettatori lasciano lo stadio nauseati dallo spettacolo offerto dalla Nocerina.
La Salernitana, intanto, cerca in qualche modo di giocare, ma al 21’ arriva l’ennesimo infortunio in casa Nocerina. Lepore scivola spazzando il pallone e rimane a terra dolorante tra gli applausi del pubblico e lo sguardo perplesso di Mounard che è lì a due passi. Il gioco non si interrompe, con i granata che continuano ad attaccare fin quando la difesa nocerina non calcia fuori il pallone. Lepore viene così portato via in barella, lasciando la Nocerina in soli 6 uomini. Da regolamento, l’arbitro Sacchi è costretto a dare il triplice fischio e chiudere il derby-farsa. Iannarilli, innervosito per il comportamento degli avversari, viene alle mani con Ficarrotta e i due ricevono il cartellino rosso dall’arbitro. I calciatori molossi superstiti corrono sotto il tunnel degli spogliatoi, sorprendentemente senza subire strappi o infortuni, bersagliati da bottigliette e oggetti di ogni tipo lanciati dal pubblico disgustato dal patetico spettacolo a cui hanno assistito. Le immagini del derby-farsa fanno il giro delle televisioni. A Nocera, intanto, c’è chi festeggia la vittoria degli ultras e del popolo nocerino. Il Giudice Sportivo non è dello stesso avviso ed assegna la vittoria a tavolino alla Salernitana. La Nocerina sarà in seguito esclusa dal campionato per illecito sportivo, mentre le forze dell’ordine danno il via alle indagini e al processo per determinare i fatti e i colpevoli.
Di seguito il tabellino del derby-farsa tratto dal libro “Salernitana – La Storia” di Giuseppe Fasano:
Salerno, 10-11-2013, Stadio Arechi.
SALERNITANA-NOCERINA 3-0 a tavolino (Sospesa al 21’ per sopravvenuta inferiorità numerica, 0-0 sul campo)
SALERNITANA: Iannarilli, Luciani, Piva, Montervino, Sbraga, Tuia, Capua, Perpetuini, Ginestra, Mounard, Guazzo. A disp. Berardi, Chirieletti, Siniscalchi, Volpe, Ricci, Gustavo, Mendicino. All. Perrone.
NOCERINA: Gragnaniello, Kostadinovic, Rizza, Remedi, Hottor, Polichetti (2’ Cremaschi), Palma, Danti, Evacuo (2’ Jara Martinez), Lepore, Ficarrotta (2’ Malcore). A disp. Esposito, Crialese, Cristofari, Jogan. All. S. Fusco (Fontana indisponibile).
Arbitro: Sacchi di Macerata.
Note: diretta tv Rai Sport. Calcio d’inizio alle 12,30 slittato alle 13,10 per il rifiuto dei calciatori della Nocerina di giocare la gara dopo le minacce di morte ricevute dai propri tifosi. Si comincia dopo le rassicurazioni del Questore di Salerno Antonio De Iesu. Settore ospiti chiuso per ordine pubblico. Esaurite le tre sostituzioni regolamentari, i calciatori nocerini simulano infortuni (3’ Remedi, 7’ Palma, 13’ Danti, 15’ Kostadinovic, 21’ Lepore) rimanendo in 6 uomini, numero insufficiente per proseguire. L’arbitro sospende la partita. Sulla via degli spogliatoi, Ficarrotta e Iannarilli vengono alle mani ed espulsi. Il G.S. assegna la vittoria a tavolino alla Salernitana.