“Abbiamo esercitato il rinnovo automatico, ma il contratto consente all’allenatore di prendersi dieci giorni per valutare tutto. Questa questione non ci preoccupa, siamo sereni e fortemente convinti che Paulo Sousa sarà il tecnico della Salernitana anche per la prossima stagione. Il progetto va avanti ed è nell’interesse di tutti proseguire su questa strada, abbiamo ottenuto grandi risultati e lui ci ha dato un grosso contributo. Siamo allineati, non vedo problemi. Aspettiamo”. Chi ieri aspettava la conferma ufficiale della firma di Sousa è rimasto deluso e questo ulteriore rinvio sta iniziando ad agitare la tifoseria. Anche chi, in maniera superficiale, sui social aveva attaccato i “soliti giornalai” che si erano permessi di rimarcare, sette giorni fa, che il trainer portoghese avesse chiesto tempo. Ed è evidente che, tra chi chiede la riconferma dei migliori e chi ha parlato di “abbassamento dei costi senza strozzare nessuno”, le visioni siano diverse. Ma Sousa ha anche detto di essere “consapevole di quello che mi può dare il club, a me piace lavorare e qui sto benissimo”. Parlando, di fatto, già da allenatore del futuro sia durante la festa alla Concordia, sia nel suo intervento al Salerno Village. Se però ci sono voluti tre incontri “live” fino a tarda notte e altrettanti “a distanza”, evidentemente i dettagli da limare sono numerosi. Dietro questa ulteriore presa di tempo c’è la volontà di aspettare che parta il valzer delle panchine (ad ora risulta un interesse del Bologna), una semplice pausa per rilassarsi post campionato o i dubbi sulla strategia del club? Ad ogni modo la sensazione è che Sousa resterà, la sua risposta è attesa entro il 16 di giugno. Dopodiché la Salernitana potrebbe iniziare a guardarsi intorno, cercando un allenatore che giochi con la difesa a tre “perchè se arriva uno che fa 4-3-3 dobbiamo cambiare mezza squadra”. D’Aversa si sarebbe proposto e sarebbe un ritorno di fiamma dopo la trattativa post Bergamo, nella testa di De Sanctis non è tramontata l’idea del giovane Farioli che si contese la panchina con Sousa fino all’ultimo secondo. Il profilo sarebbe quasi certamente un tecnico di prospettiva, che ama raggiungere il risultato attraverso il gioco. Ma, lo ribadiamo, ad oggi la Salernitana non ha contattato nessun allenatore perchè sussiste la convinzione che si andrà avanti sulla strada della continuità. Nessun allarmismo, dunque, nè preoccupazione esagerata. Tocca alla società creare le condizioni per il rinnovo di Sousa, tocca al tecnico ricordare che la gratitudine deve essere reciproca.
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