Nascondere l’emozione in questi frangenti è impossibile. E’ come avere l’animo in un frullatore. A tutta velocità. Non riesci a capire cosa accade all’interno se non quando stacchi l’energia e tutto il vortice si placa. Eccola la fotografia più nitida: un frullatore in azione dentro il quale ci sono i sogni e gli incubi di ognuno di noi.

La penna è appoggiata come sempre accanto al blok notes. Pronta a versare fiumi di inchiostro per celebrare l’evento. La testa c’è, ma mica poi tanto. La notte insonne ha lasciato i suoi segni sul volto, come anche il cuscino. E se dormire è stato difficile, il risveglio lo è stato di più. Già perchè nessuno vuol davvero svegliarsi da questo sogno lungo un anno. O meglio, 23 anni. Da quando abbiamo asciugato gli occhi davanti a quel vagone fumante alla stazione di Salerno. Lì – in quell’istante preciso – tutto era davvero finito.

Il tempo ha fatto il suo lavoro. Siamo tornati a scrivere e a raccontare di quella strana creatura chiamata Salernitana, il cui colore è cucito addosso ad ognuno di noi. Lo abbiamo fatto nonostante i fallimenti, le bugie, i complotti, le avversità, il destino, gli uomini, gli attori e le comparse che hanno fatto tappa a Salerno. E siamo arrivati fino ad oggi. Senza dover dire grazie a nessuno se non a noi stessi. Ognuno a modo suo, ha sostenuto la Salernitana sempre e in ogni campo, in ogni condizione.

L’appuntamento con la storia che la Salernitana ha fissato sulla sua agenda per le 14 di questo pomeriggio farà parte comunque della sua storia centenaria, che si festeggi o meno. Ma siamo felici di dire che Salerno e i salernitani il loro campionato lo hanno già vinto. Perchè? Perchè in campo sono scesi sempre 11 “facce sporche”, di quelle che ricordano le inferriate arrugginite del Vestuti, con cazzimma e cuore, grinta e lacrime. E a noi basta questo, basta vedere che la maglia venga sudata in ogni occasione. Poi il risultato è frutto di una combinazione astrale che non stiamo qui a decifrare, non ci interessa. A noi interessa la maglia sudata e la possibilità di sognare, liberi da tutto ciò che fino ad oggi ci ha tarpato le ali. Noi abbiamo già vinto!

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