di Vanni Vignes
Passata la bufera, ora bisogna attrezzarsi per la tempesta. Incassato il si dalla Figc per il trust, gli attuali amministratori dell’US Salernitana hanno davanti a loro un percorso pieno di ostacoli e difficoltà. Ma bisogna iniziare col piede giusto, per poter sperare di arrivare in porto. E questo iniziare bene coincide perfettamente con la parola “chiarezza”. Già, proprio quella che è mancata tante volte nei 10 anni alle nostre spalle e che tanta amarezza ha causato ai tifosi salernitani. Tutto il popolo granata si aspetta ora un momento di confronto pubblico con il generale Marchetti, neo amministratore della società, a cui è stata demandata l’intera gestione del campionato di serie A. Almeno formalmente. E’ necessaria una conferenza stampa nel corso della quale lo stesso Marchetti faccia capire in modo chiaro e trasparente tutto il programma d’azione che la Salernitana intende portare avanti in questi 6 mesi di trust, periodo entro il quale la società dovrà essere ceduta, pena l’esclusione immediata dal torneo di serie A. Linee guida, uomini, campagna acquisti, risorse reali, tutta una serie di domande a cui bisogna dare risposte certe e precise. Il momento di rottura con la precedente proprietà deve partire proprio da questa premessa, senza la quale si rischia di incancrenire ulteriormente il rapporto tra la piazza e la dirigenza granata. Il tutto ovviamente in attesa del passaggio di consegne al nuovo proprietario. I tifosi hanno le idee chiare. Nel manifesto a firma di diverse sigle ultras e del Ccsc, il popolo salernitano ha lanciato messaggi molto duri, preannunziando ulteriori forme di contestazione anche nei confronti dell’operazione trust appena andata in porto mercoledì scorso a Roma. Se in giro ci fossero venditori di fumo, vogliosi di raggirare la piazza di Salerno, è giusto che sappiano che si trovano di fronte ad una polveriera pronta ad esplodere. Dunque tutti facciano la propria parte, con serietà e rispetto. Lo si deve alla Salernitana ed ai salernitani. Lo si deve alla nostra storia.