E’ apparso tranquillo come sempre, conscio delle difficoltà nascoste che una gara come quella di lunedì sera contro il Trapani riserva. Ventura, nella consueta conferenza stampa pre-gara, ha così inquadrato il match: “Sarà una delle partite, non la partita. Dissi già che a Benevento saremmo andati a fare la nostra partita e direi che ci siamo riusciti, andando vicini al risultato pieno. La sfida col Trapani è una gara diversa per altri motivi, la ritengo delicata da un lato e importante dall’altro. Sarà per noi una verifica importante ma se dovessimo vincere, andremo a Verona a dire le stesse cose. Ogni partita è importante, sia in termini di classifica che per la nostra crescita atletica e tattica. Andiamo a fare questa verifica sperando di avere gli stessi riscontri delle ultime partite. Ripeto ancora che sarà una partita difficile, avremo pochi spazi a disposizione. L’aspetto caratteriale di Castori si riversa sull’atteggiamento tattico della sua squadra. Se i miei giocatori pensano di affrontare una squadra spacciata avranno ancora più difficoltà. Il problema non è chi affrontiamo ma chi siamo e chi vogliamo diventare noi. Odjer? È un giocatore che un po’ mi manca sotto l’aspetto umano”.
Cambi in formazione? “Sarà spesso così”
Il tecnico granata ha poi analizzato anche le novità in formazione sia per domani sera ma che gettando lo sguardo all’orizzonte del girone di ritorno, carico di insidie: “Oggi mi sento di dire di avere un gruppo che lavora sempre con la stessa disponibilità di quando siamo partiti, c’è stato qualche cambiamento ma non è mutato il nostro Dna. Dopo la trasferta di Verona giocheremo con un calendario un po’ pazzo e avremo bisogno di tutti gli effettivi. Cominciamo a mettere in preventivo che di partita in partita ci sarà la anche possibilità di cambiare interpreti. Tutti hanno capito che la strada è quella del lavoro, vale per Cicerelli e per molti altri”.