“L’ipotesi campo Volpe la riteniamo interessante e logisticamente valida, si tratta di una struttura che merita comunque una riqualificazione generale e che è situata a poche centinaia di metri dall’Arechi. Ragion per cui l’ampio spazio per i parcheggi resterebbe a disposizione dei tifosi e ci sarebbe un servizio comodo e aggiuntivo come la metropolitana. Nelle prossime ore ci sarà un confronto con la proprietà e scioglieremo le riserve in via definitiva”. Questa la versione ufficiale della Salernitana rispetto all’ipotesi Volpe caldeggiata dall’amministrazione comunale e dal Governatore della Campania Vincenzo De Luca. Al netto dello scetticismo di buona parte della piazza, che preferirebbe non abbandonare l’impianto di via Allende anche a costo di “accettare” un restyling più semplice, tutte le parti in causa concordano su una cosa: è necessario giocare altrove le partite casalinghe per non allungare i tempi dei lavori. A questo proposito, però, l’amministratore delegato Maurizio Milan chiederà garanzie scritte a De Luca e al Comune di Salerno. La Salernitana, che non lancerebbe la campagna abbonamenti e sarebbe costretta ad emigrare di tanto in tanto tra Benevento e Bari per le partite di cartello (ma questa proposta di De Luca non è stata ancora ufficializzata), non vuole andare oltre l’anno e mezzo di “sacrificio” e pretende la riconsegna della struttura entro dicembre del 2025. Considerati i tempi della burocrazia e le tante promesse fatte in passato ma andate a vuoto, è opportuno che il presidente, l’amministratore e tutta la dirigenza prendano le dovute precauzioni, mettendo purtroppo in preventivo un calo considerevole degli incassi e disagi enormi per migliaia e migliaia di tifosi che, di volta in volta, resterebbero fuori.

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