L’allenatore della Salernitana Paulo Sousa è intervenuto in conferenza stampa dopo il match perso 2-1 contro l’Empoli. Ecco le dichiarazioni del tecnico granata:

La sua squadra è sembrata svegliarsi troppo tardi.
“Noi abbiamo fatto una buona settimana di lavoro, ma c’è sempre un avversario e l’Empoli è un club con un progetto e una identità chiara. Hanno profili di giocatori che ti creano difficoltà, noi abbiamo fatto la nostra pressione ma ci siamo riusciti solo parzialmente. La squadra doveva giocare, la puoi perdere ma solo dopo il gol subito siamo riusciti a fare meglio anche se senza continuità. Abbiamo fatto dei cambi a fine primo tempo per mettere in difficoltà i nostri avversari, ma abbiamo costruito bene solo gli ultimi quindici minuti. Oggi molto merito è dell’Empoli e di Paolo Zanetti”

Ieri diceva che chi vince è salvo. E chi perde?
“Chi perde deve continuare per salvarsi. Lo sapevamo, tutte le partite dobbiamo avere una mentalità forte fino alla fine. Questa squadra è stata costruita per salvarsi”

Un passo indietro per quanto riguarda la proposta offensiva e Dia in particolare. Anche se la nota lieta è Piatek
“Non credo che Dia sia involuto, gli attaccanti devono essere alimentati. La squadra deve rendersi conto che deve essere convinta dall’inizio, non solo quando prende gol. Quando mantieni gli stessi giocatori contro chiunque hai più possibilità di mantenere la tua idea di gioco. Sono felice per Piatek perché per un attaccante è qualcosa di straordinario, di speciale. Spero si sia sbloccato perché abbiamo bisogno di lui”

Sambia ha avuto molte difficoltà oggi, lo stesso vale per Maggiore. Potesse rivedere la partita rifarebbe le stesse cose?
“Farei le stesse scelte, hanno fatto una settimana strepitosa e hanno meritato di scendere in campo. Non possiamo centralizzarci su questi due ragazzi”

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