Diciamoci la verità: tornare alla sconfitta dopo 10 gare utili di fila fa male, soprattutto perchè l’Empoli è avversario piuttosto mediocre e che la miglior Salernitana poteva battere anche in emergenza. Prima o poi, però, doveva succedere ma, per fortuna, in classifica non è cambiato nulla. I granata mantengono 8 punti di vantaggio sullo Spezia a 4 giornate dalla fine e, pur dovendo affrontare Atalanta e Roma che sono formazioni superiori e in grado di creare più di un grattacapo, sono ormai ad un passo dalla seconda salvezza consecutiva. I liguri, che devono ancora giocare con Milan e Roma, dovrebbero vincerne almeno tre delle prossime 4 per impensierire la Salernitana e sperare che i granata cadano anche contro l’Udinese, all’Arechi, o addirittura a Cremona all’ultima giornata. E tra due settimane si giocherà Lecce-Spezia. Tradotto: una delle due dirette concorrenti perderà inevitabilmente terreno. Dunque calma, lucidità ed entusiasmo. In questo fine settimana ci potrebbe essere anche il conforto dell’aritmetica se la Salernitana battesse l’Atalanta in casa e lo Spezia non vincesse al Picco col Milan. Se la Salernitana pareggia e lo Spezia perde, il discorso sarebbe rimandato di sette giorni e la Bersagliera potrebbe essere salva pur perdendo all’Olimpico di Roma se i liguri non espugnassero il Via del Mare. E’ possibile, dunque, che si festeggerà “sul divano”, visto che qui Prefetti e Questura non spostano le partite per ordine pubblico come giusto che sia. Battute a parte, restiamo sereni e mettiamo quanto prima da parte l’amarezza per stasera. La salvezza è vicinissima e solo un suicidio sportivo potrebbe condannare la Salernitana. Pronta a festeggiare anche se non battesse Atalanta e Roma.