Cavalcare l’onda dell’entusiasmo e lavorare ad una campagna abbonamenti che possa garantire uno zoccolo duro numericamente importante alla squadra, oltre che incassi di rilievo per la società. “Perchè è vero che dobbiamo incentivare i tifosi e puntare a riempire l’Arechi, ma ci sono costi non indifferenti e dobbiamo far quadrare i conti. Cercate di capirci, di comprenderci e di avere un pochino di pazienza” come ha detto in passato Danilo Iervolino. La società ha intenzione di imparare dagli errori commessi per inesperienza la scorsa stagione e, per stessa ammissione dell’amministratore Maurizio Milan, sta studiando una serie di soluzioni che possano aiutare i tifosi in un momento di crisi economica pesantissimo per tutto il Paese. Una volta sancita ufficialmente la riapertura totale della curva Nord, si potrebbe pensare ad una serie di agevolazioni ad hoc per le famiglie, per gli under14, per gli studenti e per le scuole calcio. Un settore popolare ai tifosi del futuro: è questo il sogno della piazza e del club, ora chiamato a dare risposte concrete e a portare avanti la politica dell’ “osmosi” che tanto ha fatto la differenza in quest’anno e mezzo targato Iervolino. Naturalmente sarebbe bello riconoscere qualcosa ai vecchi abbonati, 8100 persone che hanno sottoscritto il carnet a scatola chiusa pur con i prezzi più alti d’Italia dopo quelli applicati dalla Juventus. Immaginare un sostanzioso sconto in curva Sud, nei distinti e in tribuna non sarebbe certo utopistico, anche perchè il calcio spezzatino incide molto sulla scelta di acquistare un abbonamento e il risparmio deve essere di quelli importanti. Stando a quanto filtra, potrebbe esserci la possibilità di rateizzare in modo più comodo rispetto al recente passato, quando l’iter burocratico era piuttosto tortuoso e scoraggiò diverse persone.

Ma è sul pacchetto famiglia e sulla necessità di coinvolgere bambini, ragazzini e studenti di scuole elementari e medie che si dovrà ragionare. Servirà a poco, come rimarca qualcuno, far pagare una cifra simbolica all’under14 se poi i genitori – tanto per fare un esempio – dovranno sostenere in un colpo solo una spesa di centinaia d’euro. Auspichiamo agevolazioni maggiori anche per i diversamente abili, penalizzati da uno stadio non certamente accogliente e dalla scelta di concedere posti in numero limitato. Si spera invece che tutte queste persone speciali possano avere accesso ai settori loro dedicati senza nessuna paura di restar fuori. Ancora una ventina di giorni e poi la società potrebbe sciogliere le riserve, il nostro umile consiglio è quello di partire subito “sfruttando” l’entusiasmo e la gioia post salvezza e di puntare ad un Arechi pieno e con una base di 12-15mila persone che potrebbero fare la differenza. Ricordandosi che ci sono ultras, iscritti ai club o persone della provincia che spendono tanto per esserci sempre anche in trasferta. Anche per loro dovrebbe essere previsto una sorta di premio fedeltà o, almeno, la possibilità di portare un amico o un parente allo stadio a prezzo dimezzato. Va da sè che una campagna abbonamenti a prezzi popolari giustificherebbe, in parte, la scelta di alzare il costo dei singoli tagliandi, per i quali dovrebbe essere ancora valido il criterio della suddivisione in fasce. Di fatto il prezzo varierebbe in base al blasone dell’avversario.

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