Danilo Iervolino, presidente della Salernitana, ha presentato così la partita di oggi contro la Juventus a TuttoJuve.com: “La classifica in questo momento dice che è uno scontro salvezza, ma dobbiamo essere sempre consapevoli dei valori dell’avversario. A prescindere dalle decisioni che sono state prese fuori dal campo, non dobbiamo dimenticarci che la Juve è un’ottima squadra e sarà sicuramente un avversario difficile da affrontare”.

Che Juventus si aspetta?
“Mi aspetto una Juventus che vorrà rialzare la testa dopo un brutto stop in campionato. Hanno qualità, talento, giovani di grande prospettiva e un allenatore che sa adattare benissimo la sua squadra al tipo di partita”.

E la Salernitana come approccerà la gara? All’andata pareggiaste all’Allianz Stadium.
“Dalla partita di andata sono trascorsi diversi mesi. In mezzo ci sono state tante partite e la pausa per il Mondiale quindi è naturale che determinati aspetti in campo non siano gli stessi. Mi aspetto però sicuramente lo stesso atteggiamento e la stessa attenzione visti nella gara di Torino, con quella giusta cattiveria agonistica, pronta a colpire nel momento giusto”.

Com’è nata la decisione di richiamare Nicola dopo l’esonero?
“La Salernitana è innanzitutto una storia di uomini. Dopo la scelta dell’esonero io e il mister Nicola ci siamo parlati a lungo, mi ha detto delle cose su Salerno, la squadra e i tifosi che mi hanno colpito molto. Ci siamo ritrovati nella stessa lunghezza d’onda e abbiamo deciso di andare avanti insieme”.

Nella partita di andata ci fu il caso del gol annullato a Milik. Il fuorigioco semi automatico permetterà di non rivedere più errori di quel tipo?
“Credo che tutte le implementazioni che possono essere di aiuto per ridurre la percentuale d’errore siano sempre una buona notizia e un passo in avanti per il calcio”.

Come sta vedendo invece l’ex Juventus Nicolussi Caviglia?
“Mi ha colpito moltissimo. Non parlo soltanto delle sue doti tecniche individuali, che avevamo già osservato e apprezzato, ma soprattutto sotto il profilo della personalità, della maturità, del carattere. Un ragazzo eccezionale dentro e fuori dal campo, che si sacrifica per la squadra e sono convinto abbia ancora grandi margini di crescita”.

Ci conferma che eravate interessati a Filippo Ranocchia?
“Abbiamo seguito diversi profili nel mercato di gennaio. Con alcuni siamo andati più avanti nel confronto con altri sono rimasti contatti più flebili. Fortunatamente il mercato di gennaio è terminato e ora possiamo concentrarci solo ed esclusivamente al lavoro sul campo”.

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