La Juventus – al netto dei risultati sul campo – rappresenta una delle migliori società dal punto di vista della programmazione sportiva. Un’autentica “macchina da guerra” da questo punto di vista (come l’Inter in questa fase) che inizia a seguire i suoi obiettivi di mercato con largo anticipo, operando una corte serrata. Come già anticipato ieri rispetto all’interessamento per Milos Bocic Fabio, secondo gli addetti ai lavori, ci sarebbero almeno altri tre giovani talenti della serie B su cui la “vecchia signora” ha messo gli occhi. Uno di questi è Fabio Maistro, classe 1998, di proprietà della Lazio e attualmente in prestito alla Salernitana di Gian Piero Ventura. Il nazionale under 21 è un centrocampista duttile, che può giocare sia al centro che dirottato sulla corsia laterale. Ottima la tecnica di base e la velocità in progressione, in questo campionato più di una volta (vedi la trasferta di Pescara) è risultato tra i migliori in campo. Gli altri due obiettivi di B sono Giacomo Calò e Andreaw Gravillon.
Il primo (classe 1997), regista basso dal piede fatato – soprattutto sui calci piazzati – e cresciuto nella Sampdoria prima finire alla Juve Stabia, la scorsa estate è stato acquistato dal Genoa, che per l’ex blucerchiato ha investito 4 milioni di euro lasciandolo in prestito a Castellammare di Stabia. Già elemento importante dei campani nella stagione 2017/2018, è diventato fondamentale in quella successiva guidando la squadra alla vittoria della Serie C e alla promozione in cadetteria con 34 presenze, 4 gol e 5 assist. In questa prima metà di campionato gli assist sono già 7 in sole 16 gare e la sensazione è che il meglio debba ancora arrivare.
Il secondo invece è un possente difensore classe 1998, nato in Guadalupa come Lilian Thuram. Andreaw Gravillon il prossimo 8 febbraio avrà 22 anni e dovrà necessariamente dimostrare di avere le qualità per sfondare nel calcio che conta. Per i mezzi fisici in possesso la Serie B sembra stargli persino stretta, peccato che dopo aver fatto vedere ottime cose al Pescara il ragazzo, di proprietà dell’Inter, abbia palesato in questa stagione all’Ascoli qualche limite tattico e un’irruenza eccessiva, che gli è costata ben 8 cartellini gialli in 16 gare. Dovesse riuscire a limare questi difetti potrebbe esplodere completamente.