di Giuseppe Barbato
Tante emozioni nonostante la ripresa a singhiozzo: questa è la sintesi parziale del 20° turno, primo di ritorno con la nuova formula del girone diverso rispetto all’andata. Venti i gol segnati nelle sei partite disputate, tra incontri vibranti e altri più deludenti.
I due big match di giornata hanno rispecchiato questo esempio: da una parte Milan-Roma, dall’altra Juventus-Napoli. I rossoneri di Pioli, decimati dai contagi nel reparto arretrato, vincono 3-1 giocando un match di intensità e sostanza. Inoltre ritrovano due perni del loro gioco: Sandro Tonali e Rafael Leao. Gli strappi del portoghese, rientrato dopo un mese di stop, hanno fatto la differenza. Allo Juventus Stadium finisce 1-1 e gongola il Napoli che, nonostante le assenze e il dubbio sulla possibilità di partire, sfodera tutto il carattere che serve e in alcuni frangenti domina i bianconeri che, di contro, fanno tanti passi all’indietro. Il gioco proposto da Allegri, in entrambe le fasi, sa di stantio e continua a sembrare inadeguato alle necessità della rosa.
Nella parte bassa della classifica esulta il Cagliari che mette in crisi le squadre liguri: vince lo scontro diretto contro la Sampdoria e recupera punti importanti a Genoa e Spezia. I sardi, passati in svantaggio per merito di Gabbiadini, prendono le redini del match e intensificano gli sforzi per recuperare. Nella ripresa raccolgono i frutti di 90 minuti ben giocati: prima il pari di Deiola e poi Pavoletti segna il gol decisivo. Brutto stop per i doriani che così avvicinano la zona retrocessione. Il Genoa si trova ora al penultimo posto, dopo il pari di Reggio Emilia. Contro il Sassuolo non basta il capolavoro di Mattia Destro: un colpo di tacco che lo ripropone alla vista di tutti, magari anche di Roberto Mancini. Nella ripresa pareggia subito Berardi ed è la squadra nero-verde a cercare la vittoria senza riuscirci. Brutto stop per lo Spezia, sconfitto in casa dall’Hellas e da una doppietta di Gianluca Caprari. I bianchi, per l’ennesima volta, mettono in scena tutte le loro ingenuità, pagandole a caro prezzo nonostante il buon match giocato. I veronesi esultano e si inseriscono a centro classifica.
Chiude, per ora, lo spettacolare 3-3 tra Lazio ed Empoli dove si è visto di tutto e dove il VAR ha avuto un ruolo da protagonista, tra reti annullate e rigori molto contestati. Gli azzurri fino al 93° sono a un passo dalla loro prima vittoria allo stadio Olimpico ma Milinkovic-Savic, trascinatore e autore alla fine di una doppietta, toglie loro questa gioia. A fine partita Andreazzoli recrimina per il risultato, non per l’ottima prestazione messa in campo. Sarri guarda alla Lazio e vede una squadra a metà: dalla metà campo in su sprazzi di Sarrismo e grande spettacolo, dalla metà campo in giù troppi problemi per un gruppo che aspira al vertice della classifica.