La parola d’ordine è #stattzitt. A lanciare l’hastag più gettonato a Salerno nelle ultime 4 settimane è stato un personaggio epico della torcida salernitana. Raffaele Russo, al secolo Vikingo, va in giro per Salerno a infondere assoluto distacco rispetto a quanto sta accadendo, esortando tutti a restare silenti in attesa di una possibile “esplosione”. Zitti si, ma solo esternamente. Nel cuore di ogni tifoso della Salernitana – al netto di quella che è la questione societaria e della multiproprietà (problema reale che non viene sbandierato da gufi, bensì dalla stragrande maggioranza della tifoseria cosciente del suo peso specifico) – l’urlo è già partito. Sulle balconate sono già spuntate numerose bandiere e striscioni, qua e là si odono cori estemporanei anche durante la settimana. Non ne parliamo poi i giorni della partita e durante i 90 minuti di gara, quando le strade della città si trasformano in gradinate pulsanti di passione. Il sogno di tutti lo conoscono tutti. Ma occorre tenerlo nascosto, custodito, per proteggerlo contro ogni possibile finale inimmaginabile. E con esso quello della grande festa, che – in caso di promozione – si scatenerà in città. Alcuni sussurrano di una grande scenografia allo stadio Vestuti, altri di cortei e batterie di fuochi, altri ancora immaginano di nuovo un lungomare colorato da fumogeni granata. Insomma ce n’è per tutti i gusti. Dobbiamo solo attendere.

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