C’è aria di tempesta a Cremona. Dopo essere partiti con i favori del pronostico, le speranze dei tifosi grigiorossi sono pian piano mutate in incubo, causa i pessimi risultati rimediati dalla squadra sui campi di B. La Cremonese è una squadra spenta in questa stagione di Serie B, e rischia addirittura di retrocedere nonostante le grandi spese e le risorse impiegate per rendere la rosa sempre più forte. Il lavoro di Massimo Rastelli, prima esonerato e poi richiamato alla guida del club, non sta dando i frutti sperati ed il clima, nell’ambiente grigiorosso, è poco sereno. La zona bollente della classifica dista soltanto 3 punti ed è momentaneamente occupata dal Cosenza. Urgono interventi da parte della società per porre rimedio ad una situazione che rischia un tracollo sempre maggiore fino al baratro. In questo clima di confusione e di amarezza generale, starebbe meditando l’addio Giovanni Arvedi, numero uno del club lombardo. A rivelarlo è la Gazzetta dello Sport, che riferisce di come il proprietario del club abbia manifestato ai suoi collaboratori ed alla dirigenza la propria delusione e, pertanto, la voglia di lasciare tutto. Si tratterebbe di un addio clamoroso quanto doloroso dal momento che proprio Arvedi, circa 13 anni fa (era il 2007), aveva raccolto la Cremonese dal fallimento riportandola nei giri importanti del calcio professionistico. Insomma un destino che sembra essere segnato per la squadra grigiorossa.

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