di Vanni Vignes
Una vittoria alla Castori. Di quelle che si concretizzano allo scadere e dopo aver trascorso quasi tutti i 90 minuti senza emozionare più di tanto. Ma la concretezza è il verbo che usa questa Salernitana, che porta a casa tre punti d’oro contro un buon Cittadella che ha avuto due palle gol clamorose senza saperle sfruttare al meglio, complice anche il solito ottimo Belec, ancora una volta tra i migliori in campo. Il primato è mantenuto con due punti di vantaggio sulla Spal e 4 sul Lecce. Di certo è che questa squadra, ancora incompleta in alcune zone del campo e chiaramente non costruita per vincere il campionato, sta regalando emozioni forti ai tifosi granata. In attesa che arrivino anche gli scontri diretti con le big del torneo (vedi Lecce e Frosinone su tutte), la Salernitana si gode la vetta della classifica.
Ora più che mai è giunto il momento per il salto di qualità. La fine di questo 2020 disgraziato bussa alle porte, come anche la finestra di mercato del prossimo gennaio. E’ in quel momento che si vedrà – fatti alla mano – se la società abbia programmato o meno un torneo di vertice, smentendo di fatto ogni chiacchiera sul proprio conto. Sarà la concretezza delle operazioni di mercato, specie quelle in entrata (per colmare i buchi della rosa di Castori) la cartina di tornasole della effettiva volontà di sognare in grande. I tifosi aspettano fiduciosi.