Ennesima sconfitta dei granata, preannunciata, ma avvenuta al termine di una gara giocata comunque a viso aperto e per alcuni tratti anche bene. Salernitana propositiva e aggressiva, Napoli ovviamente di un altro pianeta bravo a capitalizzare le occasioni create.
Il Napoli conferma le sensazioni della vigilia con Ostigard al posto dello squalificato Natan accanto a Rrahmani, con Di Lorenzo e Olivera sugli esterni a protezione di Meret: in mediana rientra Anugissa a completare il reparto con Lobotka e Zielinski, mentre in avanti Raspadori vice-Osimhen in posizione centrale, coadiuvato da Politano e Kvaratskhelia. Inzaghi invece risponde sorprendendo tutti, nel modulo e negli uomini: 4-2-3-1 con Fazio e Pirola al centro davanti ad Ochoa, Mazzocchi e Bradaric esterni. In mediana la coppia è formata da Coulibaly e Legowski, dietro la linea di trequartisti composta da Candreva, Dia e la sorpresa Tchaouna; vertice avanzato Ikwuemesi.
Salernitana a viso aperto e subito pimpante in avvio, con un baricentro molto alto per non farsi schiacciare dalla manovra partenopea. Il Napoli inizia alla sua maniera, con un attacco tambureggiante a tutto campo e Kvara subito ispirato che ci prova dalla distanza. Al quinto Raspadori dimostra di essere in giornata e scalda i guantoni di Ochoa, bravo a neutralizzare il suo rasoterra. La Salernitana risponde dopo pochi minuti, costringendo Meret a deviare fuori un colpo di testa di Pirola su angolo. Ma al 12esimo il Napoli passa: una transizione da parte del Napoli che pressa e recupera palla sul disimpegno sbagliato di Legowski, con Lobotka bravo a servire Raspadori, abile nello scivolare alle spalle della linea granata e poi infilare con una conclusione potente Ochoa. Clamoroso nella circostanza l’errore dell’arbitro che non ravvisa un fuorigioco netto. La Salernitana non demorde e resta alta anche grazie alle doti atletiche dei suoi calciatori offensivi, ma non riesce ad impensierire Meret e la retroguardia partenopea. I ritmi si abbassano alla mezzora e la Salernitana prova a colpire, ma non trova mai lo specchio della porta. Lo trova e come Raspadori che conclude sporco dopo un dialogo con Politano ed esalta ancora i riflessi di Ochoa.
Nella ripresa si riparte senza cambi ed è sempre duello Raspadori-Ochoa: l’attaccante partenopeo e della nazionale conclude prima potente, ricevendo la risposta del messicano, e poi a giro, colpendo la parte esterna del palo. A provarci poi è Politano, a colpo sicuro, ma sulla sua strada trova Pirola che in spaccata si immola e salva i granata. Ancora il Napoli con Zielinski, a testimoniare l’egemonia nel primo quarto d’ora, e ancora Ochoa che si esalta deviando in angolo la conclusione al volo del polacco. Parte poi la girandola di sostituzione da un parte e dall’altra, e non succede più nulla fino a dieci dal termine quando Inzaghi si gioca il tutto per tutto inserendo anche Botheim e passando al 3-3-3-2, ma a giovarne è il Napoli che trova il raddoppio con Elmas: finta e controfinta del macedone su Coulibaly che nasconde la sfera e conclude sorprendendo Ochoa, incolpevole e coperto dal maliano. Altre sostituzioni e un piccolo forcing finale dei granata che non porta a nulla, nemmeno nei cinque minuti di recupero. Classifica specchio di un mercato fallimentare e degli errori della società. Col trust c’era una squadra più dignitosa che sapeva onorare la maglia.
IL TABELLINO
Salernitana (4-2-3-1): Ochoa; Mazzocchi (80′ Botheim), Fazio (68′ Daniliuc), Pirola, Bradaric; Legowski (68′ Bohinen), Coulibaly; Tchaouna, Candreva (77′ Kastanos), Dia; Ikwuemesi (68′ Stewart). A disposizione: Fiorillo, Costil, Daniliuc, Sambia, Martegani, Bohinen, Botheim, Stewart, Kastanos, Maggiore, Bronn, Lovato. Allenatore: Filippo Inzaghi.
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Ostigard, Rrahmani, Olivera; Zielinski (86′ Cajuste), Lobotka, Anguissa; Politano (77′ Lindstrom), Raspadori (68’Simeone), Kvaratskhelia (68’Elmas). A disposizione: Contini, Gollini, Demme, Juan Jesus, Mario Rui, Elmas, Simeone, Zerbin, Cajuste, Lindstrom, D’Avino, Zanoli, Gaetano. Allenatore: Rudi Garcia.
Arbitro: Antonio Rapuano della sezione di Rimini
Reti: 12′ Raspadori (N), 82′ Elmas (N)
Ammoniti: 65′ Mazzocchi (S), 88′ Di Lorenzo (N)