Tre punti dovevano essere e tre punti sono stati. La Salernitana conquista il derby con la Juve Stabia con non poca sofferenza e conserva la propria posizione nei playoff, mentre le “Vespe” crollano al quart’ultimo posto. I granata, inoltre, allungano l’imbattibilità casalinga a 14 partite.

Il match inizia con qualche minuto di ritardo per permettere la riparazione alla rete della porta della Juve Stabia. Il primo colpo di scena della partita arriva già al 5′ quando Aya da ultimo uomo mette giù Canotto costringendo Fourneau a mostrargli il cartellino rosso. Entrambe le formazioni ricorrono alla sostituzione: gli ospiti inseriscono Di Mariano per l’acciaccato Cissè, mentre la Salernitana si copre con Karo al posto di Jallow. Il gambiano appena uscito insulta l’arbitro davanti al quarto uomo che comunica tutto a Fourneau; il fischietto romano espelle anche Jallow dalla panchina. Sciocchezza evitabile per il numero 10 granata. La Salernitana si chiude e prova a mordere in contropiede. Al quarto d’ora ci prova Akpa Akpro che dopo un’azione in solitaria prova ad impensierire Provedel. La Juve Stabia prova ad aumentare la pressione senza, però, creare serie occasioni da gol. Al 20′ ancora Akpa Akpro trova l’assist per Gondo sfruttando un rimpallo, ma il tiro al volo dell’attaccante finisce di poco alto sulla traversa. Sono le prove per il vantaggio granata. Infatti, pochi minuti dopo Kiyine pennella alla perfezione per Akpa Akpro che in area controlla col sinistro e con un movimento da attaccante di razza si porta il pallone sul destro mettendolo in buca d’angolo: è 1-0 per la Salernitana. Gli ospiti non ci stanno e tornano prepotentemente a spingere sull’acceleratore. Ci provano soprattutto Canotto e Forte, ma le loro conclusioni a rete sono respinte prontamente da un attento Micai. Nel recupero Elia, dopo aver resistito a tre avversari, calcia debolmente all’indirizzo della porta granata. L’ultima azione del primo tempo capita alla Salernitana che prova a sfuttare l’ottima intesa tra Akpa Akpro e Gondo. La difesa gialloblu, però, riesce ad evitare guai. Termina così un primo tempo nervoso da ambo le parti.

La ripresa si apre con la conclusione a lato di Curcio dopo un’incursione solitaria. Poco dopo la Juve Stabia reclama un calcio di rigore per un fallo al limite dell’area di Akpa Akpro su Calò, ma Fourneau decide per la punizione e l’ammonizione dell’ivoriano. Occasionissima per la Salernitana al 55′: Gondo va via bene ad Allievi e serve al centro Akpa Akpro; il suo tiro è ribattuto da Provedel, poi il pallone arriva a Curcio che calcia fuori. La Salernitana avverte la stanchezza degli ospiti e prova ad aumentare il ritmo. Poco dopo, Gondo, servito da Kiyine, tenta la sforbiciata mandando il pallone alto. Al 62′ è ancora la Salernitana che va vicinissima al raddoppio: da una punzione di Kiyine sbuca Karo che col piattone destro colpisce la traversa da pochi passi. Ventura è costretto ad operare due cambi, inserendo Heurtaux e Maistro al posto degli esausti e acciaccati Jaroszynski e Kiyine. Proprio l’ex Udinese è troppo morbido nella marcatura su Forte, il quale ringrazia e di sinistro firma l’1-1. La Salernitana prova a reagire con Maistro che innesca un contropiede con Karo; il cipriota si fa, però, rimontare dagli avversari e il suo tiro è deviato in calcio d’angolo. Dal corner battuto da Dziczek, Migliorini svetta più in alto di tutto impegnando Provedel. Pochi minuti dopo, Di Mariano non approfitta di una corta respinta di Micai colpendo l’esterno della rete. All’82’ Migliorini lancia lungo per Akpa Akpro che entra in area e serve l’accorrente Gondo; l’attaccante si aggiusta il pallone e di sinistro infila Provedel per il nuovo vantaggio granata. La Juve Stabia non si rassegna e prova in tutti i modi di riagguantare il pari. Ci prova Elia, ma la sua conclusione al volo è deviata in angolo da Micai. In campo c’è molto nervosismo ed entrambe le formazioni commettono numerosi falli. Ventura prova a guadagnare tempo inserendo Lopez e Djuric al posto di Curcio e Gondo. Nel recupero la Juve Stabia sciupa due grosse occasioni per pareggiare: prima Addae e Troest si ostacolano a vicenda facendo sfumare l’azione, poi da una mischia in area il danese calcia addosso a Micai da pochi passi. La Salernitana può finalmente esultare al triplice fischio per una vittoria che sembrava impossibile dopo l’espulsione precoce di Aya.

SALERNITANA-JUVE STABIA 2-1
SALERNITANA (3-4-1-2): Micai; Aya, Migliorini, Jaroszynski (68′ Heurtaux); Curcio (86′ Lopez), Dziczek, Di Tacchio (C), Akpa Akpro; Kiyine (68′ Maistro); Jallow (12′ Karo), Gondo (87′ Djuric). A disp. Vannucchi, Billong, Cerci, Capezzi, Cicerelli, Giannetti. All. Ventura.
JUVE STABIA (4-3-1-2): Provedel; Vitiello (C) (61′ Ricci), Troest, Allievi, Elia; Calò, Calvano (78′ Addae), Mallamo (61′ Mezavilla); Canotto (78′ Izco); Cissè (7′ Di Mariano), Forte. A disp. Russo, Fazio, Tonucci, Mastalli, Bifulco, Melara, Rossi. All. Caserta.
Arbitro: Fourneau di Roma 1.
Reti: 23′ Akpa Akpro, 69′ Forte, 81′ Gondo.
Note: espulsi al 5′ Aya e al 13′ Jallow dalla panchina.

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