di Giuseppe Barbato

La Salernitana esce dalla Coppa Italia, eliminata facilmente dalla Juventus. La squadra granata affronta la trasferta dello Stadium con una rosa raffazzonata e senza troppo entusiasmo, il gol di Ikwuemesi dopo pochi secondi serve solo a dare pepe a un match che gli uomini di Allegri controllano dal secondo all’ultimo minuto. Finisce 6-1 e i due gol finali possono rappresentare un peso psicologico importante. Appuntamento tra quattro giorni all’Arechi ed è doveroso sperare che la sfida sarà decisamente diversa per qualità della proposta tecnica e atteggiamento.

La cronaca. Fischio d’inizio e subito gol granata, nato da un pressing altissimo su una rimessa juventina. Łęgowski disturba Gatti sbaglia il passaggio e serve Ikwuemesi, il nigeriano da pochi passi non sbaglia. La Juve prova ad attaccare ma la Salernitana si fa di nuovo viva: ripartenza di Tchaouna e Trivante, Sambia si accentra e viene servito. Il francese arriva ai 25 metri e tenta la maledetta: Perin respinge a fatica in angolo. Il pareggio bianconero arriva al 12°: azione caparbia di Chiesa che fa finta e contro-finta, poi serve un cross sul secondo palo per Cambiaso che fa la sponda per Miretti che arriva sul rimorchio e non sbaglia. Dopo il gol la Juventus spinge sia col palleggio sia distendendosi in attacco. Nuova azione al 16°: velo di Iling-Junior per Rabiot che dai 25 metri calcia, palla fuori di un metro alla destra di Fiorillo.

Due minuti è ancora Iling-Junior che attacca l’interno e serve Gatti in sovrapposizione, Sambia è in ritardo ed è costretto a stenderlo. Ghersini all’inizio fischia rigore, poi il VAR lo corregge perché il fallo è appena fuori dall’area. Sulla punizione Iling ci prova, il tiro è respinto dalla barriera: la palla arriva a Chiesa che tira da fuori area, Fiorillo blocca. Passata la prima metà del tempo la Juve prova ancora ad alzare i giri. Trova sempre degli spazi e uomini liberi tra centrocampo e difesa, con i giocatori granata che faticano ad accorciare. Al 27° prova Chiesa il colpo a giro: la palla sfiora l’incrocio dei pali. Il raddoppio arriva al 35° su azione d’angolo: corner di Chiesa, sponda di Danilo per Cambiaso che sul secondo palo incrocia e non sbaglia. La Salernitana paga un altro errore di posizionamento sul lato debole.

Il primo cartellino di Ghersini arriva al 40°: Łęgowski subisce il pressing di Miretti e perde palla, la seconda palla è della Juve e Maggiore fa fallo tattico. Giallo inevitabile. Milik sul successivo piazzato calcia altissimo. Occasionissima per la Juve tre minuti dopo: Daniliuc viene pressato da Chiesa che recupera palla, la sfera arriva a Miretti perfetto a rimorchio. Calcia a botta sicura e Fiorillo si supera con una grande parata. Nel recupero ancora scatenato Cambiaso che serve un cross teso per Rabiot che però non ci crede. Il secondo tempo inizia con un doppio cambio: fuori Trivante e Maggiore, dentro Gyomber e Bradaric. Inzaghi passa al 4-3-3 con Bronn e Sambia in mezzo.

La Juve trova il terzo gol al 53°: ancora su angolo Chiesa mette un gran cross in mezzo, colpo di testa di Milik che Fiorillo respinge alla grande ma sui piedi di Rugani che segna da due metri. Altro doppio cambio per Inzaghi che inserisce Simy e Sfait per Tchaouna e Botheim. Dopo il terzo gol è sempre la Juve a spingere e trovare spazi tra le linee. Altra giocata fenomenale di Chiesa al 60°, ben servito da Iling-Junior: dribbling secco su Gyomber e tiro ma scivola nel momento decisivo, palla fuori. La partita entra in una fase di stanca, la Juve gestisce le energie e la Salernitana non ha abbastanza forte per riprendere la partita. Allegri concede la passerella a Chiesa e sostituisce Iling-Junior per Weah.

In un match senza squilli arriva comunque il quarto gol bianconero: palla persa da Lovato in impostazione, da qui nasce un tre contro due che porta Yildiz davanti alla porta. Fiorillo gli nega il gol ma il pallone rimbalza su Bronn e va in porta. Alla ripresa del match c’è un esordio per parte: Nonge nella Juve, al posto di Milik, e Borrelli per Łęgowski. Entra anche Vlahovic nel boato della folla dello Stadium. Il serbo si fa vedere subito, su palla a rimorchio ancora ben servito da Cambiaso: tiro centrale. In fase di impostazione la Salernitana è troppo timida e si fa irretire facilmente dalla fase difensiva compatta e muscolare targata Max Allegri. Altra passerella per Cambiaso a 7 dalla fine: lo sostituisce Kostic.

Sembra che non debba accadere più nulla ma Yildiz non è d’accordo: il talento turco parte sulla sinistra, salta quattro giocatori e scarica un destro fortissimo sul primo palo. Fiorillo non può nulla, 5-1 e altri minuti di attesa del fischio finale che dovrebbe arrivare dopo due minuti di recupero ma c’è tempo per un altro gol bianconero. Lo segna Weah con una conclusione dai 25 metri: prende palla da metà campo, nessuno lo contrasta e calcia di collo in maniera perfetta. Fiorillo resta di sasso. Finisce qua, col volto altrettanto impietrito di Pippo Inzaghi.

TABELLINO

Juventus (3-5-2): Perin, Gatti, Rugani, Danilo; Cambiaso (83° Kostic), Miretti (76° Nonge), Locatelli, Rabiot, Iling-Junior (66° Weah); Milik (76° Vlahovic), Chiesa (66° Yildiz). A disposizione: Szczesny, Pinsoglio, Bremer, Huijsen, Muharemovic, McKennie, Nicolussi Caviglia. All. Allegri

Salernitana (4-2-3-1): Fiorillo; Daniliuc, Bronn, Lovato, Sambia; Łęgowski (76° Borrelli), Maggiore (46° Gyomber), Tchaouna (56° Simy), Botheim (56° Sfait), Stewart (46° Bradaric), Ikwuemesi. All. Inzaghi.

Arbitro: Ghersini. Assistenti: Dei Giudici – De Meo. IV ufficiale: Zufferli. VAR: Aureliano e Sacchi.

Gol: Ikwuemesi al 1°, Miretti al 12°, Cambiaso al 35°, Rugani al 53°, Bronn (A) al 74°, Yildiz all’88°

Ammoniti: Maggiore al 40°

Recupero: 2°,

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