La vittoria ieri sera della Salernitana con la Carrarese è la prima della gestione Colantuono, ed è un successo per lui all’Arechi che  mancava dal 2018.

Ecco quanto il tecnico ha dichiarato in sala stampa: “Non ho ancora guardato la classifica perchè questa è soltanto la prima vittoria, serve il cosiddetto filotto per tirarci fuori da una posizione che continua a non piacermi. Come ho già detto domenica scorsa, anche contro il Sassuolo avevo visto a tratti delle cose positive ma siamo stati penalizzati da un risultato bugiardo e, dopo un 4 a 0, devi soltanto riprendere a lavorare a testa bassa. Ho chiesto ai calciatori di combattere su tutti i palloni e di assumere quegli atteggiamenti che sono molto importanti in questa categoria. Abbiamo fatto una buona gara, ma possiamo fare di più e non dobbiamo abbassare la guardia. Da domani prepareremo con umiltà la gara di Modena. Complimenti, comunque, alla Salernitana. A mio avviso siamo fatti per giocare con la difesa a tre, sono intervenuto sul modo di attaccare la porta. Ma la capacità di palleggiare bene nasce dall’ottimo lavoro che ha svolto Martusciello, ho trovato un gruppo che ha la mentalità giusta e che dà il massimo in allenamento”. E prosegue: “Rispetto la presa di posizione del pubblico, io devo pensare al campo e non entro nel merito. Questa squadra deve vivere in simbiosi con la gente, giocare in casa è sempre un vantaggio ma anche in trasferta quando hai la fortuna di avere tanta gente che ti segue. Ribadisco quanto detto ieri: abbiamo una tifoseria come poche che davvero può incidere sull’esito di un risultato e sulla prestazione. I singoli? Reine- Adelaide va gestito, non vogliamo incappi in ricadute. Ma si vede che è un ragazzo di spessore che può darci una grossa mano. Verde può giocare ovunque: esterno, sottopunta, seconda punta. In coppia con Soriano abbiamo la possibilità di conferire maggiore qualità alla manovra”.

 Poi aggiunge “Ho visto una Salernitana con la bava alla bocca. Del resto stiamo parlando di una squadra che ha tanti calciatori con trascorsi in serie A, credo che in questa categoria sia legittimo etichettarla come una big che può puntare a qualcosa di importante. E’ ovvio che i risultati sono condizionati da tanti fattori, ma io ebbi la possibilità di vederla dal vivo a Palermo e mi destò un’ottima impressione”.

Poi entra il tecnico della Carrarese Antonio Calabro in conferenza stampa, che dice,

: “Ci può stare ritrovarsi sotto nel risultato a Salerno dopo 20 minuti e lì abbiamo capito che i granata erano animati da un grande spirito battagliero. In più erano trascinati da un calciatore come Reine-Adelaide che è sicuramente di spessore. Nel preparare la partita ci siamo focalizzati sulle potenzialità dell’avversario, non sulla classifica. E ho chiesto di giocare da squadra, come sempre, sfiorando il gol del vantaggio sullo 0-0. A volte un episodio può cambiare la storia, in un contesto del genere ritrovarsi sullo 0-1 poteva incidere ma non possiamo tornare indietro. Dopo il 2-0 potevamo subire un contraccolpo e invece siamo stati bravi a riaprire la partita. E’ chiaro che se prendi il terzo goal a inizio secondo tempo e la Salernitana si chiude, tu sei costretto ad allungarti lasciando inevitabilmente spazi per le ripartenze. Bisogna riconoscere i meriti dell’avversario. Io chiedo soltanto di non perdere identità, non siamo riusciti a trovare le contromisure per contenere Verde e Reine-Adelaide che, in quella posizione, ci hanno creato qualche difficoltà”.

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