Sepe 5: come i gol incassati. E se il meno peggio è il portiere dopo una debacle del genere c’è davvero poco altro da aggiungere.
Bronn 4: è vero che Candreva non copre e che il centrocampo è inesistente, ma il suo primo tempo è davvero da film horror. Resta negli spogliatoi all’intervallo.
Daniliuc 5: le statistiche dicono che la difesa sia crollata, nel numero di gol subiti, da quando è entrato in campo. Tuttavia forse è tra i meno colpevoli, anzi nei primi 25 minuti sovrasta Pinamonti. Poi naufraga, come tutti.
Lovato 4,5: atteso come il salvatore della patria, lui che giocava in un Cagliari che prendeva mediamente tre reti a partita. Presto per bocciarlo, alla prima dopo un grave infortunio sarebbe anche ingeneroso e disonesto.
Candreva 5: parte benino, nella prima mezz’ora è l’unico ad accendere un po’ la luce. Nella ripresa è l’ombra di sè stesso.
Mazzocchi 4,5: malissimo con il Lecce, malissimo anche oggi. Si spera che sia colpa del calo generale e non di un montarsi la testa dopo la convocazione in Nazionale. In fase difensiva un disastro, soprattutto quando Nicola lo sposta braccetto di destra.
Maggiore 4: giocasse per il Sassuolo sarebbe il migliore in campo. E’ vero che gioca fuori ruolo, ma gli errori che commette sono sconcertanti per chi gioca in A ed è stato inseguito e pagato tanto dalla società.
Vilhena 4: fatta eccezione per la gara con la Samp, è sempre stato tremendamente discontinuo. Sopravvalutato o periodo no?
Coulibaly 4,5: deve pensare a sè ma anche sopperire alle lacune dei compagni di reparto, alla fine fa confusione e commette errori a ripetizione. Come quando perde palla e fa ripartire il Sassuolo in occasione del 3-0.
Dia 5: almeno si fa vedere in area, ha due chance importanti ma non le sfrutta
Piatek 5: spesso gioca lontano dalla porta, ultimo a mollare pur poco lucido
Bradaric 4: possibile che sia questo?
Radovanovic 4: entra quando servirebbe qualità e non quantità, mal posizionato su tutte e tre le reti del Sassuolo
Nicola 4: una vittoria in tredici partite, una marea di gol incassati e classifica che mette i brividi. Domenica ultima spiaggia. Ora fatti e meno filosofia.
