Di Giovanni Di Domenico

Ospite della trasmissione di SalernitanaLive “L’angolo granata”, il presidente della cooperativa sociale “Il Villaggio di Esteban” e artefice della bellissima iniziativa “Salernitana For Special” Carlo Noviello ha fatto il punto della situazione sulla ripartenza dei campionati, fermi da più di un anno causa pandemia, che in questo momento appare piuttosto difficile: “Innanzitutto colgo l’occasione per salutare il mister Gianluca Raffone, che attualmente è impegnato nel primo corso FIGC per allenatori di squadre con atleti disabili. Questa è una delle piccole eccellenze che siamo riusciti a raggiungere come “Villaggio di Esteban-Salernitana For Special” e come movimento in generale. Quella che prima era la quarta categoria, legata alla Lega Nazionale Dilettanti, è diventato un vero e proprio campionato FIGC, l’unica federazione nazionale ad aver inglobato al proprio interno la divisione paralimpica”.

“Quando torneremo? Purtroppo non lo so” – ha proseguito Noviello – “A differenza del professionismo, noi stiamo vivendo in modo tragico questo terribile periodo storico, come lo vivono in generale le persone più in difficoltà. Siamo partiti qualche anno fa in quarta categoria, vincendo il premio Fair Play in Basilicata e l’anno scorso, prima dello stop, eravamo a punteggio pieno, avendo vinto due partite su due. Poi ci siamo dovuti fermare”.

“In estate sembrava potessero riprendere le attività, ma ad ottobre è arrivata la famosa seconda ondata che ci ha bloccato nuovamente. Purtroppo in questo momento notizie certe non ce ne sono, è anche difficile immaginare quali potrebbero essere gli scenari futuri perché la situazione in questo momento è ancora molto confusa”.

Un parere sulla situazione vaccini: “Solo adesso i nostri atleti stanno iniziando a ricevere le prime dosi del vaccino perché fortunatamente anche per le persone con disabilità si sta sbloccando questa possibilità, nonostante teoricamente dovessero essere i primi a poterne godere. Il nostro futuro è legato principalmente all’andamento della campagna vaccinale”.

La possibilità di riprendere in campionato è stata più volte vicina a verificarsi, ma purtroppo, con l’emergenza Covid ancora in atto, non è mai stata una pista percorribile: “Quando la situazione era in miglioramento, la volontà della FIGC era quella di ripartire, ma le famiglie degli atleti ci hanno reso note le loro difficoltà e noi abbiamo dovuto prenderne atto, non riuscendo neanche a riprendere la semplice attività. Per i ragazzi poteva essere utile al fine di stare insieme e rivedersi, ma purtroppo anche quello è stato difficile da realizzare. La speranza è che questi mesi passino in fretta per permettere ai nostri atleti di ricalcare i campi a settembre. Io li vivo tutti i giorni e quando li incontro non fanno altro che chiedermi quando potranno tornare a giocare. C’è tanta voglia di ricominciare e di portare in alto il nome della Salernitana anche in questa categoria”.

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