Nel 1998-99 lo stadio Arechi si è trasformato in un vero e proprio catino infernale per le big della Serie A. Soltanto Milan e Parma sono riuscite, seppur a fatica, a vincere a Salerno, mentre la Fiorentina ha acciuffato il pareggio in extremis. Sul prato del “Principe degli stadi” sono cadute la Lazio, la Roma e l’Inter. A queste, il 2 maggio 1999 si è aggiunta anche la Juventus, campione d’Italia in carica.

La Salernitana arriva alla sfida in serie positiva e col morale alle stelle. L’arrivo in panchina di Francesco Oddo ha rivitalizzato i granata che adesso sperano nella salvezza. Il tecnico siciliano ha saputo dare un maggior equilibrio difensivo alla squadra, abbinandolo alla sfrontatezza mostrata fin dall’inizio del campionato.

La Juventus, invece, sta attraversando una stagione altalenante che ha portato al cambio di allenatore, da Lippi ad Ancelotti. Nonostante le difficoltà, la Juve rappresenta un ostacolo difficile da superare per la Salernitana vista la presenza in rosa di calciatori del calibro, tra gli altri, di Del Piero, Inzaghi, Conte e Davids, oltre che dei freschi campioni del mondo francesi Henry, Deschamps e Zidane.

Quella domenica si registra l’ennesimo pienone all’Arechi, dove il pubblico di fede granata si appresta a spingere ancora una volta la Salernitana verso una grande impresa. L’inizio di gara  vede la Juventus rendersi pericolosa in diverse occasioni, tra cui una bordata da fuori area di Zidane che colpisce in pieno la traversa. Poco dopo, la Salernitana prende le misure ai bianconeri e si affaccia dalle parti di Peruzzi con maggiore frequenza. È il preludio al gol: minuto 37, Tedesco ruba palla a Zidane e serve Fresi, il quale lancia in profondità Di Michele; arrivato sulla linea di fondo il numero 20 granata supera l’ex Iuliano con una serie di finte e serve all’indietro l’accorrente Di Vaio che piazza il pallone in fondo alla rete. L’Arechi esplode di gioia.

Innervosita per l’inaspettato svantaggio, la Juventus cerca in tutti i modi di raddrizzare il risultato nella ripresa. Ma gli attacchi bianconeri si sono abbattuti contro il muro eretto da Fresi e Monaco, lasciando ampi spazi alle ripartenze granata di Di Vaio e Vannucchi. La Salernitana non sferra il colpo decisivo, nonostante le espulsioni di Mirkovic e Iuliano, e nel finale rischia grosso, quando Zidane di testa impegna Balli agli straordinari. Al triplice fischio si fa festa per una vittoria storica che porta la Salernitana al quint’ultimo posto a pari punti col Piacenza: la salvezza è più che mai possibile.

Il tabellino del match tratto dal volume “Salernitana – La Storia” di Giuseppe Fasano:

Salerno, 2-5-1999, Stadio Arechi.
SALERNITANA-JUVENTUS 1-0
SALERNITANA: Balli, Bolic, Fresi, Monaco (89’ Tosto), Del Grosso, Gattuso, Bernardini, Tedesco Gia., Giampaolo (84’ Ametrano), Di Vaio, Di Michele (54’ Vannucchi). A disp. Ivan, Kristic, Chianese, Kolousek. All. Oddo.
JUVENTUS: Peruzzi, Mirkovic, Iuliano, Montero, Pessotto, Conte (62’ Di Livio), Deschamps, Davids, Henry (52’ Fonseca), Zidane, Inzaghi (81’ Amoruso). A disp. Rampulla, Ferrara, Birindelli, Tacchinardi. All. Ancelotti.
Arbitro: Borriello di Mantova.
Rete: 37’ Di Vaio.
Note: espulsi al 73’ Mirkovic e all’87’ Iuliano.

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