di Giovanni Di Domenico
Belec 6,5: il migliore in campo dei suoi. Mantiene la saracinesca abbassata in più occasioni, ma non può nulla sui gol avversari.
Bogdan 4,5:giornata no per il difensore croato. Commette diversi errori soprattutto nel primo tempo. Nella ripresa lascia i compagni in 10 proprio nel momento migliore della squadra.
Gyomber 6:in una serata difficile per la retroguardia granata, prova a mettere una pezza dove può. Con lui Coda non tocca mai la palla.
Mantovani 5: non la miglior partita per il classe ’94. Torna titolare dopo tanto tempo, non ripagando la fiducia di Castori. Colpevole sul gol di Pettinari.
Jaroszynski 4,5: responsabile principale di entrambi i gol del Lecce. Sul primo perde completamente di vista Pettinari, mentre sul secondo si lascia scappare Maggio. (dal 42’ st Cicerelli SV)
Capezzi 6: nel primo tempo fatica spesso a ripartire, ma nella ripresa è uno dei più propositivi, contribuendo a gran parte delle azioni d’attacco. (dal 22’ st Anderson 5: entra per spaccare la partita, ma non incide).
Di Tacchio 6,5:lotta, suda e cerca sempre il contrasto. In una serata sfortunata per tutta la squadra emerge ancor di più il suo attaccamento alla maglia.
Coulibaly 5,5: parte subito forte imponendo la sua fisicità in mezzo al campo, salvo poi calare nella ripresa. (dal 30’ st Kristoffersen SV)
Casasola 5: impreciso nei cross e spesso impacciato quando si tratta di ripartire. Neanche il cambio di fascia riesce a dare una svolta alla sua prestazione.
Djuric 5,5: riceve pochi palloni, può fare poco. (dal 23’ st Kupisz 5: non pervenuto)
Tutino 5: gioca sempre lontano dalla porta. Nonostante il cambio di ritmo ad inizio ripresa, non riesce a rendersi pericoloso. (dal 30’ st Schiavone SV)
Castori 5: poche modifiche apportate nell’undici iniziale, con Mantovani al posto di Veseli e Djuric dal 1’. In una gara fondamentale in ottica secondo posto, avrebbe sicuramente potuto osare di più. Nel secondo tempo la squadra esce dagli spogliatoi più compatta ed inizia ad attaccare, ma l’espulsione di Bogdan compromette il resto dell’incontro. Cambi troppo tardivi, l’inserimento di Anderson a supporto di Tutino non sortisce l’effetto sperato.