L’allenatore della Salernitana Paulo Sousa è intervenuto in conferenza stampa per commentare la gara persa 4-0 contro l’Inter. Ecco le sue dichiarazioni:

Un’ora di ottima Salernitana, poi un crollo totale dopo la prima rete dell’Inter…
“Già prima del mio arrivo succedeva questa cosa, ci sto lavorando tantissimo per migliorare l’intensità mentale. Io voglio che la squadra sia sempre presente, in tutti i momenti della gara a prescindere da quello che accade. Quando abbiamo segnato il gol del pareggio, annullato, ho visto diversi giocatori che hanno abbassato lo sguardo. Inzaghi comunque ha messo calciatori freschi e di qualità, noi abbiamo tirato la corda al massimo spremendo chi era in campo e stava offrendo una prestazione di livello. Quando cali contro avversarie di questo livello è ovvio che paghi le conseguenze, ovvio che dopo il secondo gol l’intensità mentale è stata messa da parte e questo non lo voglio”.

Da dove ripartire?
“Nei primi 10 minuti l’Inter ha avuto qualche opportunità, poi siamo cresciuti e ho visto una buona Salernitana. I calciatori che sono arrivati in estate sono cresciuti e stanno trovando maggiore spazio. Boulayè Dia sta ritrovando una buona condizione, presto avremo nuovamente a disposizione gente importante e di qualità come Coulibaly e Candreva. Sicuramente tutti trarremo beneficio dalla possibilità di lavorare con una rosa al completo”.

Legowski e Martegani meglio in un centrocampo a tre?
“Normalmente sulla trequarti stava giocando Candreva. A livello di gioco e integrazione so che Martegani ha caratteristiche diverse. Passati i primi 10 minuti ho visto una grande crescita della Salernitana, gli esterni hanno alzato il baricentro e ho visto a tratti mobilità, qualità e superiorità numerica in vari spazi del campo. Ci sono state occasioni per andare in vantaggio. Io voglio che continuiamo a crederci, se pressiamo alto siamo performanti e lo abbiamo visto anche nella passata stagione. Strategicamente abbiamo le armi per renderci pericolosi e per creare difficoltà a qualunque avversario. Voglio maggior possesso palla, solo così possiamo creare opportunità. Non sono i numeri e i moduli che contano, ma le caratteristiche dei giocatori. Martegani ci ha dato qualità e imprevedibilità, ma anche Bohinen ha fatto una gara strepitosa. E’ un ragazzo che era abituato a giocare play basso, sta facendo sforzi importanti per cambiare passo e per occupare più zone del campo garantendo lo stesso rendimento. C’è bisogno di continuità, in attesa della fisicità di Coulibaly”.

Iervolino ha detto che dopo Monza si tireranno le somme, purtroppo la Salernitana rischia di essere ultima. Lei immaginava un inizio difficile, ma fino a questo punto?
“La squadra sta crescendo, stanno per tornare giocatori fondamentali e oggi c’è stato un miglioramento. Io sono sempre stato realista, amo analizzare le gare con obiettività. Col Torino abbiamo perso 3-0 in casa, ma il risultato è stato bugiardo. Abbiamo creato le loro stesse occasioni, a fare la differenza è la concretezza. L’anno scorso, per efficacia, eravamo secondi in serie A. Oggi ultimi, pur calciando in porta con maggiore frequenza. Serve soltanto essere concreti, io credo che avremmo meritato più punti in classifica. Io accetto ciò che sta accadendo e guardo avanti perchè sono convinto che ci toglieremo delle belle soddisfazioni”.

Si sente in discussione?
“Tutti gli allenatori, in questo gioco, si sentono in discussione. I risultati ti danno conforto, se perdi le cose sono diverse. Una vittoria o una sconfitta cambiano tutto. Conosco questo mondo, ma credetemi quando dico che sono sereno. Perchè sono consapevole di quello che faccio e di quello che posso dare. I calciatori stanno crescendo, anche quelli più esperti. Sto migliorando il potenziale della rosa, è una vittoria del nostro staff. Sono consapevole di ciò che siamo e che i tre punti arriveranno, soprattutto quando avremo l’intera rosa al completo integrando al meglio chi è arrivato in estate. Il nostro obiettivo è salvarsi”.

Da dove deriva il suo ottimismo?
“Ho visto organizzazione in fase offensiva, quando siamo stati bene in campo siamo riusciti ad esprimerci bene con le giuste distanze tra i reparti. A livello difensivo abbiamo cambiato qualcosa, ho deciso di optare per una struttura diversa dalle precedenti. Non parlerei di maggiore equilibrio, a volte bisogna adattarsi alle potenzialità dell’avversario. Se sappiamo leggere le varie situazioni possiamo arrivare al nostro obiettivo. Oggi abbiamo visto 60 minuti come piacciono a me, poi c’è stata perdita di lucidità e questo non deve accadere. Alcuni giocatori devono crescere dal punto di vista tattico, ci lavoriamo ogni giorno”.

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