L’episodio ripreso dai telefoni cellulari di centinaia di persone e postato sui social nella notte scorsa il cui protagonista assoluto resta il sindaco di Avellino Festa, immortalato nel mentre aizza un nutrito gruppo di giovani (molti dei quali senza mascherina e in evidente violazione delle norme sul distanziamento sociale) a intonare cori contro Salerno e la Salernitana, non è passato inosservato. Anche a Palazzo di Città di Salerno è giunta l’eco di una “commedia napoletana” inscenata probabilmente per fare colpo sul proprio bacino elettorale, tanto da provocare la reazione del primo cittadino Enzo Napoli che ha diffuso nel primo pomeriggio questa nota stampa: “Stento a credere che il Sindaco di Avellino possa esporre a pericoli cosi gravi i suoi concittadini. Stento a credere che inciti all’odio territoriale due popolazioni amiche.
Stento a credere che, smaltiti gli effetti della notte brava, non abbia ancora chiesto scusa e rassegnato le dimissioni. “Le funzioni pubbliche si esercitano con disciplina ed onore” (art. 54 Costituzione Repubblica Italiana)”