All’Arechi va in scena una gara pazza con la Salernitana che si salva in extremis e attende i risultati delle altre partite. Sotto gli occhi di Lotito e Fabiani, seduti in tribuna, la Salernitana parte malissimo regalando il vantaggio alla Cremonese dopo pochi minuti. I grigiorossi approfittano di un cambio di gioco impreciso di Jaroszynski sul quale si avventa Celar; lo sloveno coglie di sorpresa Karo e Migliorini involandosi verso la porta granata ed infila Micai. Lo 0-1 interrompe dopo 352′ l’imbattibilità casalinga del rientrante portiere granata. A questo punto gli ospiti si chiudono in difesa, affacciandosi in avanti solo in contropiede con le incursioni di Celar. Il possesso palla della Salernitana si rivela sterile e il primo tiro in porta dei granata arriva al 40′: Jaroszynski prova a farsi perdonare trovando il movimento di Giannetti al limite dell’area; l’attaccante scarica all’indietro per Di Tacchio, il quale fa proseguire la sfera verso l’accorrente Dziczek che di destro impegna Ravaglia.
La ripresa si apre con la Cremonese subito pericolosa con due punizioni fotocopia. Nella seconda, il cross di Gustafson trova la testa di Terranova, la cui conclusione si trasforma in un assist per Ravanelli che non riesce ad intercettare la sfera. La Salernitana si scuote e al 54′ si produce in una bell’azione iniziata da un lancio di Di Tacchio, torre di Djuric per Giannetti che viene anticipato. Dall’angolo che ne consegue, Di Tacchio ci prova con un tiro dalla distanza trovando i guantoni di Ravaglia. Al 61′ è Giannetti a sfiorare il pari con un colpo di testa che esce di poco. Ventura prova a pescare della panchina inserendo Gondo e Jallow al posto di uno stremato Djuric e di Maistro. I due salgono subito in cattedra dialogando tra loro e mettendo in difficoltà la retroguardia ospite con la velocità del gambiano. Invece, da un corner sciupato, la Salernitana subisce il contropiede della Cremonese con il solito Celar che arriva in area e serve in qualche modo Mogos. Il tiro del romeno è respinto col corpo da Micai che non può nulla sulla conclusione da pochi passi dell’accorrente Celar. Il doppio svantaggio non demoralizza i granata che si ripropongono subito in attacco. Incursione in area di Jallow che mette in mezzo un pallone per Di Tacchio, la cui conclusione è respinta col braccio da Arini: calcio di rigore ed espulsione. Sul dischetto si presenta Dziczek che accorcia le distanze. Per il campione di Polonia in carica è il primo gol italiano e in maglia granata. Ventura e Bisoli operano un paio di cambi: Cerci ed Akpa Akpro per Giannetti e Dziczek per i granata, Crescenzi e Parigini per Mogos e Ciofani per gli ospiti. Al 79′ si riapre la partita: Cerci colpisce il palo direttamente da calcio d’angolo, poi il pallone finisce tra i piedi di Lopez che lo rimette in mezzo dove Di Tacchio di testa firma il 2-2.
L’inerzia della gara è tutta per la Salernitana, ma i colpi di scena sono appena iniziati. Due minuti dopo, gesto di stizza di Lombardi che calcia lontano il pallone a gioco fermo venendo espulso dall’arbitro Baroni. Ristabilita la parità numerica, Cerci prova a caricarsi la squadra sulle spalle, prima scambiando con Jallow e poi provando un tiro-cross dopo essere filtrato nell’area avversaria. La Salernitana è sbilanciata in avanti, lasciando ampi spazi alle ripartenze grigiorosse. Ne approfitta Zortea che all’86’ scende sulla destra e fa partire un tiro-cross che incredibilmente si infila nell’angolino basso alla destra di Micai. I granata non demordono e continuano ad attaccare. Nel recupero Di Tacchio pesca Gondo in area con un pallonetto morbido; l’ivoriano viene messo giù e l’arbitro fischia il calcio di rigore tra le vibranti proteste della Cremonese. Sul dischetto si presenta il capitano Di Tacchio che con freddezza firma il definitivo 3-3. Bisoli è infuriato e perciò viene espulso da Baroni, insieme al team manager della Salernitana Avallone. Mentre si avvia negli spogliatoi il tecnico grigiorosso lancia qualche parola di troppo nei confronti della panchina granata. Al triplice fischio i calciatori della Cremonese protestano vivacemente con il direttore di gara. Termina così una partita pirotecnica che permette alla Salernitana di conservare l’imbattibilità casalinga. Lodevole la voglia di rimontare dei granata, ma per ambire ai playoff bisogna evitare ingenuità come quelle viste oggi.
SALERNITANA-CREMONESE 3-3
SALERNITANA (3-5-2): Micai; Karo, Migliorini, Jaroszynski; Lombardi, Dziczek (76′ Akpa Akpro), Di Tacchio (C), Maistro (62′ Jallow), Lopez; Djuric (62′ Gondo), Giannetti (76′ Cerci). A disp. Vannucchi, Billong, Curcio, Capezzi, Kiyine, Aya, Heurtaux. All. Ventura.
CREMONESE (3-5-2): Ravaglia; Bianchetti, Terranova (C), Ravanelli; Mogos (74′ Crescenzi), Valzania, Arini, Gustafson, Zortea (88′ Claiton); Ciofani (74′ Parigini), Celar (88′ Castagnetti). A disp. Volpe, Gaetano, Kingsley, Ceravolo, Palombi. All. Bisoli.
Arbitro: Baroni di Firenze.
Reti: 6′ Celar, 67′ Celar, 73′ rig. Dziczek, 79′ Di Tacchio, 86′ Zortea, 96′ rig. Di Tacchio.
Note: espulsi al 71′ Arini, all’81’ Lombardi. Al 98′ vengono espulsi l’allenatore della Cremonese Bisoli e il team manager della Salernitana Avallone.