Il debutto casalingo nella Serie A 2021-22 della Salernitana regala subito un avversario di alto livello. Domenica sera sul prato dell’Arechi scenderà in campo la Roma di Mourinho che proverà a strappare i tre punti ai granata di Castori. Salernitana e Roma si sono già affrontate in quattro occasioni per un bilancio di una vittoria granata, un pareggio e due successi giallorossi.

I match degli anni Quaranta

Il primo confronto a Salerno tra le due formazioni arriva nel 1945-46, valevole per il campionato misto A-B, il primo del dopoguerra. Nell’allora stadio Comunale, l’odierno Vestuti, la Roma vince con un netto 3-1. Amadei e Krieziu ipotecano la vittoria già alla mezzora, ma in avvio di ripresa la Salernitana riapre il match grazie ad un autogol di Iacobini. Gli sforzi granata alla ricerca del pari vengono vanificati all’82’ dal terzo gol giallorosso di Amadei. Due anni dopo la neopromossa Salernitana ospita la Roma in Serie A. I granata dominano l’incontro producendo numerosissime occasioni da gol. Il pallone, però, non ne vuole sapere di entrare nella porta romanista e la beffa è dietro l’angolo. Al 73’ Pesaola sfrutta l’unica vera occasione da rete della Roma battendo Gambazza.

Il pubblico granata fa la differenza

Nel 1951-52 Salernitana e Roma si sfidano in Serie B. Il match è in programma il 20 aprile e segna il ritorno a Salerno di Gipo Viani, nel frattempo passato sulla panchina della Roma. I capitolini cercano la vittoria per poter allungare in testa alla classifica. Viani, però, teme la tifoseria granata vogliosa di riscattare la beffarda retrocessione del 1947-48 causata dal controverso match contro la Roma. I circa 15.000 biglietti per la partita vanno a ruba, con alcuni sostenitori provenienti addirittura da Napoli. Salernitana-Roma non delude le attese ed è una delle più belle giocate nell’impianto di via Nizza. Agli ospiti bastano pochi minuti per dimostrare tutta la propria superiorità tecnica. L’ex Merlin e lo svedese Sundqvist impiegano una ventina di minuti per fissare il punteggio sullo 0-2. Il pubblico salernitano, deluso, protesta con sonori fischi. Nella ripresa avviene il miracolo. È tutta un’altra Salernitana quella che esce dagli spogliatoi sfiorando più volte il gol. Gli sforzi campani vengono premiati al 55’ con la rete di Bertoloni, imbeccato magistralmente dal tacco di De Andreis. La Roma subisce il colpo e non reagisce. La Salernitana, trascinata dal calore del pubblico, prende d’assedio la porta giallorossa. Per la Roma è un inferno. All’83’ arriva finalmente il pareggio di Fioravanti, bravo a deviare in rete di testa un perfetto cross di De Andreis. Il triplice fischio arbitrale salva letteralmente la Roma da una possibile disfatta. All’indomani anche la stampa romana riempie di elogi la Salernitana di Hiden.

La storica vittoria del 1999

Più di quarant’anni dopo, Salernitana e Roma si incontrano di nuovo in Serie A. La sfida dell’Arechi inaugura il girone di ritorno. Sulla maglia granata della Salernitana, per scaramanzia, viene rimossa la banda orizzontale nera e gli effetti positivi sono immediati. I granata partono meglio, trascinati dal numerosissimo pubblico dell’Arechi che all’11’ può già esultare: un rigore di Bernardini porta in vantaggio la Salernitana. In avvio della ripresa Giampaolo raddoppia agganciando un perfetto cross dalla sinistra. La Roma reagisce solo nel finale accorciando le distanze con Di Biagio. Il 2-1 finale permette alla Salernitana di rialzarsi in classifica riaccendendo le speranze di salvezza.

Tanti gol nelle amichevoli

A queste partite ufficiali si aggiungono ben tre amichevoli. La prima nell’estate 1966, giocata a Sarno, è terminata con un bel 2-2. Nell’estate 1994 la Salernitana ha ospitato il Torneo delle Capitali con partite da 45 minuti a cui hanno partecipato Roma e Torino. I giallorossi hanno vinto la mini-sfida con la Salernitana grazie ad una rete in extremis di Balbo. Proprio la Roma si è aggiudicato il trofeo. Infine, il 13 agosto 1997, la Salernitana di Delio Rossi ha dato spettacolo all’Arechi battendo 3-2 la Roma di Totti e Zeman, preannunciando il dominio in cadetteria.

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