di Giovanni Di Domenico

Al Castellani l’unica componente all’altezza è stata senza dubbio, come spesso accade, la tifoseria. Encomiabile per supporto e chilometri macinati anche in un giorno lavorativo. Oltre mille i cuori granata giunti fino in Toscana che hanno assistito ad una prestazione nettamente al di sotto delle aspettative. Sarebbe dovuta essere la gara da cui ripartire, invece i 90 minuti hanno evidenziato una preoccupante assenza di mordente, oltre ai limiti strutturali già noti. A fine partita fischi per la squadra, solo Sousa e Cabral hanno cercato il confronto recandosi sotto il settore ospiti per scusarsi. Sabato sarà necessario invertire radicalmente la rotta, l’avversario è di quelli proibitivi e lo stadio è già sold-out, nonostante la prevedibile presenza di tifosi ospiti anche nei settori locali. L’Arechi è pronto a trasformarsi in un catino per aiutare la squadra ad uscire da un preoccupante periodo di difficoltà. Stringersi intorno agli uomini di Sousa è fondamentale per riprendere la giusta direzione e non disperdere quanto di buono visto nella sua gestione, seppur con qualche incidente di percorso, campo ed extracampo.

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