Quella che sta trascorrendo è una domenica senza calcio. Il campionato è fermo a causa per la sosta delle nazionali, che ha visto l’eliminazione dell’Italia di Mancini dai play-off mondiali ad opera della Macedonia del Nord. Dopo la debacle degli azzurri, tutto il movimento del calcio italiano è sotto l’occhio del ciclone. Tutti sono finiti sotto accusa: dalle società, passando per i calciatori, agli arbitri. La squadra di Mancini, certamente, aveva la forza di passare sia il girone con la Svizzera che battere la Macedonia, ma non può essere un semplice caso che l’Italia non partecipi a due mondiali consecutivi.

Se ai club italiani viene criticato di non investire sui propri settori giovanili, ai direttori di gara viene imputato di fischiare troppo e rallentando, quindi, il gioco. In queste ultime settimane il mondo arbitrale è stato criticato soprattutto sull’utilizzo del VAR, proprio su questo aspetto ci saranno delle importanti novità. Come quanto scritto da ‘SportMediaset’, infatti, l’estate prossima partirà uno specifico corso per creare ‘specialisti del Var di qualità’, che si occuperanno solo delle immagini. Questi saranno aiutati da più telecamere per avere sott’occhio ogni aspetto della partita in corso. Il fine di questo corso è quello di creare dei ‘varisti puri’, scissi dagli arbitri, per ridurre gli errori.

Gianluca Rocchi, ex direttore di gara ed ora designatore arbitrale dei campionati di Serie A e B, ha commentato con queste dichiarazioni, riportate sempre da ‘SportMediaset’, questa nuova rivuoluzione: “Queste nuove figure potranno essere trovate tra chi ha smesso di arbitrare, ma anche tra i più giovani che dimostrano di possedere le giuste qualità per questo nuovo ruolo”.

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