Sepe 6: inoperoso per lunghi tratti di partita in quanto il Bologna si presenta poche volte dalle sue parti. E’ incolpevole sul gol di Arnautovic.

Mazzocchi 6,5: si prende la corsia destra annullando Barrow e mettendo in grossa difficoltà sia Theate sia Hickey con i suoi cross. La sua punizione nel finale è quella che ha impensierito di più Skorupski.

Dragusin 5,5: si fa scappare, insieme a Fazio, un attaccante come Arnautovic che ringrazia e segna. E’ forse l’unico, decisivo, errore della partita in quanto l’altro avversario diretto, Barrow, non è pervenuto.

Fazio 5,5: come Dragusin, si lascia sfuggire Arnautovic in occasione del gol ospite. A sua discolpa il mancato rientro di Ranieri sulla sinistra che lo ha costretto a coprire l’esterno sinistro. L’errore comunque resta. Per il resto cerca di far partire l’azione dalle retrovie, tentando anche qualche incursione in avanti.

Ranieri 5,5: ci mette un po’ a carburare venendo anche ammonito. In occasione del vantaggio bolognese, ritarda a rientrare costringendo Fazio a scalare, lasciando tutto solo Arnautovic. Nicola lo lascia negli spogliatoi per evitare un secondo giallo.

Gagliolo 5,5: soffre la velocità e la tecnica di Orsolini e Vignato.

L. Coulibaly 6,5: un autentico mangiapalloni in mezzo al campo. Lotta su ogni pallone con grande dinamismo e grinta.

Ederson 6,5: oltre a far legna insieme a Lassana mette in mostra la sua tecnica verdeoro. In avvio di gara sfiora la rete col pallone fuori di un niente. Non fa rimpiangere l’infortunato Radovanovic e lascia il campo tra gli applausi dell’Arechi. In tre partite è già un punto fermo del centrocampo granata.

Bohinen SV: entra per gli ultimi minuti. Subito dopo la traversa di Sansone, è lui a far partire il contropiede da cui nasce la punizione di Mazzocchi.

Kastanos 5,5: non parte male conquistando qualche punizione interessante in avanti e dando una mano in fase difensiva. Cala alla distanza e viene sostituito nella ripresa.

Zortea 7: impiega 36 secondi per segnare il primo gol in Serie A e ridare speranze alla Salernitana. Imita Aleksandar Kristic che nel 1998-99 impiegò 20 secondi per segnare all’Arechi contro il Bologna il suo primo e unico gol in massima serie. Oggi come allora pioggia e nuvole erano su Salerno. L’unica analogia che manca sono i tre punti della Salernitana.

Ribery 6: recuperato dopo lo spavento per l’infortunio contro il Milan, gioca con la solita classe. Giocate di fino ed incursioni non mancano. Guadagna un rigore nel primo tempo tolto poi dal VAR: è lui a colpire Orsolini, astuto nel mettersi tra FR7 e il pallone. In alcune circostanze pecca di eccesso di altruismo, una costante del suo campionato. Esce tra gli applausi del pubblico.

Perotti 6,5: entra e lascia subito il segno. Triangola con l’altro neo-entrato Mousset nell’azione che porta al pareggio di Zortea. Nel finale viene servito in area da Djuric, si sposta il pallone sul destro e calcia a colpo sicuro trovando, però, il muro di Medel.

Verdi 6: parte bene giostrando con Ribery e scambiando la posizione di Kastanos. Prova a rendersi pericoloso con un paio di punizioni, ma la mira oggi non c’è. Dà una mano in copertura arretrando il suo raggio d’azione.

Mousset 6,5: riscatta l’esordio e i pochi minuti con il Milan servendo l’assist a Zortea dopo aver triangolato con Perotti.

Djuric 6: nonostante la spina nel fianco Medel, riesce a lavorare bene di sponda per i compagni e a conquistare diversi palloni alti. Meno efficace in fase di finalizzazione. Manca di poco la deviazione in spaccata su un cross nella ripresa.

Nicola 6,5: un infortunio lo priva del suo bomber Bonazzoli. Nonostante ciò schiera una formazione di tutto rispetto e l’atteggiamento dei suoi è buono. Dopo un primo quarto d’ora di studio, i granata premono sull’acceleratore e cercano a più riprese il gol. Il Bologna si limita al compitino cercando il contropiede, ma allo scadere del primo tempo Arnautovic sfrutta in pieno lo spazio lasciatogli dalla difesa granata. Grazie alla grinta del suo allenatore, la Salernitana reagisce e continua a macinare gioco nella ripresa. Il gol del pareggio arriva dalla panchina: Mousset, Perotti e Zortea confezionano l’1-1 dopo pochi secondi dal loro ingresso in campo. La delusione per la mancata vittoria è mitigata dall’incitamento di Nicola al triplice fischio, raccogliendo in cerchio tutto il gruppo e spronandolo a non mollare.

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