di Giovanni Di Domenico

Emmanuele Cicerelli è stato uno dei protagonisti della promozione in Serie A. L’esterno classe ’94 ha fatto parte del blocco dei “laziali” che sarebbero dovuti tornare a Salerno, prima del blocco imposto dalla FIGC in seguito all’approvazione del trust. Alla fine l’ex Foggia, insieme a Casasola, si è accasato al Frosinone. Cicerelli ha rilasciato un’intervista al portale Assist Perfetto, dove ha raccontato questi mesi turbolenti:

“Il ritardo di condizione c’è, per motivi abbastanza strani ci siamo ritrovati a Formello fuori rosa dopo aver vinto un campionato per un mese. Ci veniva detto che dovevamo tornare a Salerno, che la società sarebbe stata venduta. Io Casasola, Gondo (che poi è tornato a Salerno), Lombardi abbiamo aspettato parecchio e la situazione è diventata paradossale, potevamo anche restare fermi. Abbiamo spinto per andare via, io e Casasola potevamo venire qui prima ma siamo arrivati a fine agosto. Il primo luglio sarei dovuto andare alla Salernitana, dopo 15-20 giorni mi sono stancato di stare a Formello. Io avevo detto che se non c’era la possibilità di andare a Salerno volevo tornare in B”.

Infine, un commento sulla passata stagione: “A Salerno ho provato emozioni fortissime, la promozione è stata l’emozione più grande, ho i brividi solo a parlarne, è stata la ciliegina sulla torta. In una piazza come Salerno, dove saremo per sempre ricordati…andavamo dopo la vittoria in giro per strada e un altro po’ facevi fatica a camminare. In quella piazza si sente veramente tanto, quando sei in piazze così è veramente qualcosa di indescrivibile”.

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