di Giuseppe Barbato

12 punti in 9 giornate, serie aperta da otto turni e una sola sconfitta alla prima uscita, per giunta contro la Lazio seconda. Che la Salernitana con Paulo Sousa abbia trovato un punto di svolta è chiaro a tutti. Eppure i numeri dicono qualcosa di più: la Salernitana, da quando c’è lui, è da parte sinistra della classifica. Un rendimento sorprendente, per certi versi, che sta portando la Salernitana lontano dalle sabbie mobili dove altre sono impelagate.

Limitandoci alle ultime sette i granata hanno avuto il rendimento migliore, con la sola Cremonese che si avvicina con 11 punti. Le altre, compreso il Verona che nelle ultime tre si è rilanciato, sono indietro a Gyomber e compagni. In fondo a questa mini-classifica troviamo Empoli e Lecce, con rispettivamente 5 e 4 punti. Allargando il quadro si registra una Salernitana, contando anche la sconfitta con la Lazio, a centro classifica in un gruppo che comprende Torino, Udinese e Monza. Tutte formazioni che a oggi sono distanti parecchi punti dai granata.

Prendendo solo la serie positiva invece il dato è ancora più confortante. Negli ultimi due mesi solo Lazio, Fiorentina, Napoli e Sassuolo hanno fatto meglio dei granata. Potrebbe aggiungersi la Roma, in caso di risultato positivo stasera a Bergamo. Molte squadre, comprese big come Milan e Juventus, hanno raccolto gli stessi punti mentre altre come Atalanta e Inter hanno fatto peggio. Guardando lo score dei gol si vede come solo il Milan di Pioli, rigenerato dopo il 4-0 a Napoli, ha fatto meglio dei granata. A fare la differenza, per i granata, il rendimento difensivo con soli sei gol subiti.

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