Passata sotto traccia nel corso della conferenza stampa di questa mattina (trasmessa in diretta Facebook sulla pagina social della società), il tecnico della Salernitana Gianpiero Ventura ha “confermato” indirettamente, con le sue dichiarazioni, una notizia che riguarda lui stesso. E cioè che tra Ventura da un lato e Fabiani-Lotito-Mezzaroma dall’altro esiste ormai un clima di “guerra fredda”. Un’amara verità questa, che non può essere smentita da nessuno, visto il tenore delle risposte del tecnico ligure, ormai “isolato”. Che Ventura sia un professionista con la “P” maiuscola è fuori discussione, che la sua esperienza sia superiore alla stragrande maggioranza degli allenatori attualmente in servizio tra serie A e B è altrettanto vero. Ma l’imbarazzo sul caso Odjer – andato in diretta streaming – parla da solo.

Caso Odjer. Ventura: “E’ andato in prestito, è un patrimonio della Salernitana”. Poi il dietrofront

E’ stata la domanda sulla cessione di Odjer a rendere palese come la società operi sul mercato in entrata e in uscita senza il benchè minimo contatto con il proprio tecnico. Tecnico tenuto all’oscuro anche sulle modalità contrattuali delle singole operazioni. E infatti alla domanda sulla cessione del centrocampista ghanese, Ventura ha risposto in tutta sincerità: “Odjer è andato a giocare in prestito con la possibilità di rinnovare in caso non avesse la possibilità di restare li in caso di retrocessione“. E quando in sala stampa, quasi in coro, è stato messo al corrente che così non era (il comunicato della Salernitana parla di cessione a titolo definitivo), Ventura in evidente imbarazzo ha dovuto ammettere: “Ah vabbè, se così stanno le cose, faccio un passo indietro allora e non commento“.

Mercato senza brividi fin’ora: no comment di Ventura

Considerato dunque il suo isolamento, il tecnico ha anche glissato diplomaticamente sul giudizio da dare alle prime 3 settimane abbondanti di calcio mercato. “Non mi sembra che fino ad oggi sia cambiato qualcosa di importante in rosa”, queste le sue prime parole. E poi ancora: “Del calciomercato ne riparleremo il 31”. Un modo elegante per lanciare anche un messaggio alla società: visto che non mi mettete al corrente nemmeno delle operazioni che portiamo a conclusione, meglio non parlare e rimandare tutto a dopo la chiusura del calciomercato.

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