Sabato sera, in un centro commerciale di Casoria un calciatore del settore giovanile della U.S.Salernitana 1919 è stato aggredito da giovani bulli col coltello ed è in ospedale. Stefano Colantuono, responsabile del settore giovanile ha così commentato l’accaduto: “L’esempio dei ragazzi per bene, dediti allo sport e con i sani valori della famiglia non deve essere calpestato da sottoculture di baby-gangs. La Salernitana sarà accanto ad Emanuele, l’atleta ferito, e alla sua famiglia nella speranza che possa uscire presto dall’ospedale e tornare a calciare in campo, a studiare e a fare le cose dei giovani della sua età. Ha rischiato di perdere la vita mentre era in giro con amici e si è ritrovato preda di un gruppo di bulli coetanei suoi ma col coltello in tasca. Non è ammissibile. Ci auguriamo guarisca presto e nel contempo speriamo che fenomeni come quello delle baby-gang possa essere stroncato con iniziative mirate. In questo il calcio può fare tanto, il nostro club è in prima linea nel condannare atti di violenza e di vera e propria microcriminalità”.
La società granata esprime attraverso i suoi rappresentanti la sua vicinanza ad Emanuele e si augura torni presto a calciare.

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