Il tecnico della Salernitana Paulo Sousa è intervenuto in conferenza stampa per commentare il pareggio contro il Frosinone:

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Soddisfatto della reazione della squadra e le è piaciuto Cabral in quella posizione?
“A mio avviso siamo partiti bene anche nel primo tempo, incidendo tanto sul corridoio centrale. A me piace il gioco associativo tra Maggiore e Martegani, l’ho schierato in una linea più bassa ma ha partecipato alla manovra creando superiorità grazie all’integrazione con i due centrocampisti. Sono quattro giocatori di qualità. Quando hanno preso le contromisure siamo andati maggiormente sul corridoio laterale, purtroppo non chiudevamo bene i cross e dovevamo far meglio sotto questo punto di vista. Tante volte c’è l’uno contro uno con tanti spazi, ma ci sono i meriti del Frosinone che ha lavorato bene. Maggiore si è inserito bene in tante occasioni ma non lo abbiamo mai servito a dovere. Quando ho fatto i cambi ho visto maggiore controllo della gara, entrambe le squadre avrebbero potuto vincerla. Sono orgoglioso di quello che hanno fatto i ragazzi e sono certo che faremo una grande partita mercoledì. Sperando con un risultato diverso”.

0 vittorie in 5 partite…
“Siamo arrivati a Roma, per un piccolo episodio non abbiamo vinto. Con l’Udinese abbiamo avuto difficoltà, è un avversario che storicamente ci crea problemi ma abbiamo chiuso in crescendo e avremmo meritato il successo. A Lecce l’inizio non è stato dei migliori, loro ci hanno battuto sui contrasti e sulla cattiveria agonistica. Dopo l’1-0 abbiamo avuto diverse occasioni per pareggiare, potevamo ottenere un risultato diverso. Il Torino, a livello individuale e collettivo, ha meritato ma fino a un certo punto. La squadra c’è, è presente, sta lavorando e merita di più di quanto ha ottenuto. So cosa vogliamo ottenere, nelle difficoltà e per come si era messa non ci siamo disuniti e abbiamo fatto di tutto per vincerla. Ci proveremo mercoledì”.

Perchè si regala sempre un tempo?
“Perchè non crediamo fino in fondo nei nostri mezzi, è un discorso che faccio da quando sono arrivato. Il campionato di A è una maratona, in questo momento tutti gli episodi ci girano contro ma voglio che la squadra mantenga la testa alta. Nell’intervallo ho fatto un discorso alla squadra, voglio intensità e voglia di vincere senza perdere equilibrio”,

Quando torna Dia e Cabral in quella posizione è idea o obbligo?
“Non invento io il falso nueve. A me piace tanto la collaborazione tra Kastanos e Candreva e credo che Cabral ha capacità di inserirsi bene nel gioco quando alle spalle ha gente di spessore. Dia deve ritrovare la fiducia necessaria per aiutarsi, sul suo recupero c’è stato un passo indietro dopo tutto quello che è successo e dopo il lavoro fatto per ritrovare minutaggio. In tre settimane non ha fatto assolutamente nulla e occorrerà molta pazienza, se forziamo si rischia la lesione muscolare. E’ successo già ad altri calciatori. Di testa sta bene, sa quanto è importante e quanto può darci”.

Troppi gol subiti da calcio d’angolo, colpa anche di Ochoa che non esce?
“Tra i pali è esplosivo, stiamo lavorando affinché ci dia una mano in più perchè c’è più fatica nelle uscite. Tocca a noi aiutarlo per consentirgli di migliorare”.

Non si può marcare diversamente sulle palle inattive?
“Prima che io arrivassi, mi avete detto che la Salernitana prendeva tanti gol su palla inattiva. Eppure si marcava ad uomo. Credo che sarà sempre così. Siamo andati sulla “zona” e mi rendo conto che stiamo soffrendo e prendiamo reti che ci condizionano. Proveremo a far meglio anche sotto questo punto di vista”.

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