Il 22 giugno di ventisei anni fa la Salernitana di Delio Rossi conquistava la promozione in Serie B. Eppure, all’inizio di quel campionato nessuno avrebbe scommesso su quella squadra granata, ritenuta troppo giovane e inesperta e guidata da un tecnico esordiente come Delio Rossi. Invece, fin dalle prime giornate la Salernitana dimostra di poter ambire ai piani alti della classifica. Soltanto il favoritissimo Perugia e la Reggina riescono a sconfiggere i granata, i quali chiudono al terzo posto la regular season, proprio dietro agli umbri e ai calabresi.

La gioia di Tudisco e Grimaudo.

Ai playoff la Salernitana si sbarazza in semifinale della Lodigiani, battuta 4-0 all’Arechi dopo l’1-1 dell’Olimpico di Roma. In città c’è grande entusiasmo e attesa per la finalissima contro la Juventus Stabia. Il match si disputa al San Paolo di Napoli, sede neutra designata dalla Lega tra non poche polemiche. Sono almeno 20.000 i salernitani che il 22 giugno 1994 raggiungono lo stadio partenopeo in un vero e proprio esodo granata. Il primo tempo della finale è bloccato dalla tensione e dal nervosismo delle due squadre. In particolare, la Juve Stabia, guidata dall’ex granata Chiancone, resta in inferiorità numerica per l’espulsione di Incarbona, altro ex di turno.

Delio Rossi portato in trionfo da Circati.

In avvio di ripresa, il punteggio si sblocca: Tudisco raccoglie palla a centrocampo e, dopo aver dribblato un avversario fa partire un tiro dal limite dell’area trafiggendo il portiere gialloblu. Il settore riservato ai tifosi salernitani esplode di gioia. La Juve Stabia perde il controllo ed inizia a giocare duro. Per questo vengono espulsi Onorato, autore di un brutto fallo a centrocampo su Strada, e Italia, il quale tenta di sferrare un calcio a De Silvestro. A questo punto, per la Salernitana la strada che porta alla Serie B è in discesa. Dalla punizione fischiata per il fallo di Italia, Strada appoggia il pallone a Tudisco, il quale scaglia una potente conclusione che si insacca in rete. In vantaggio di due gol ed in superiorità numerica, la Salernitana rallenta il ritmo e fa scorrere i minuti. All’81’ un pasticcio della difesa stabiese regala a Breda l’opportunità di segnare con un preciso diagonale il gol del 3-0. Al triplice fischio, la tifoseria granata è in tripudio e festeggia insieme ai propri beniamini un’incredibile promozione in Serie B, colorando di granata il San Paolo. Nel frattempo per le strade di Salerno in migliaia sfilano con bandiere e sciarpe in attesa della grande festa all’Arechi quella sera stessa. Per la prima volta il prato dell’Arechi accoglie il classico giro d’onore del grande lenzuolo granata, ripetendo scene viste al Vestuti nel 1966 e nel 1990.

Di seguito il tabellino della finale tratto dal libro “Salernitana – La Storia” di Giuseppe Fasano:

Napoli, 22-6-1994, Stadio San Paolo.
SALERNITANA-JUVENTUS STABIA 3-0
SALERNITANA: Chimenti, Grimaudo, Tosto, Breda, Circati (85’ Grassadonia), Fresi, Ricchetti, Tudisco, Pisano, Strada, De Silvestro (78’ Facci). A disp. Genovese, Rachini, D’Isidoro. All. Rossi.
JUVENTUS STABIA: Fabbri, Celestini, Incarbona, Italia, Veronici, Rivi, Pizzo, Piubelli, Onorato, Musella (72’ Romei), Lunerti (65’Noviello). A disp. Orsino, Talevi, De Francesco. All. Chiancone.
Arbitro: Gronda di Genova.
Reti: 50’, 55’ Tudisco, 81’ Breda.
Note: espulsi al 28’ Incarbona, al 52’ Onorato e al 54’ Italia.

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